Siete amanti delle moto Bmw? Allora non guardate questa potreste sentirvi davvero male

Dal Vietnam arriva una moto BMW che sembra uguale all’originale ma non lo è. Vi spieghiamo perché

La definizione di “copiare” nel mondo delle automobili e delle motociclette è semplice. Il plagio avviene quando un marchio decide quindi di “prendere in prestito“, naturalmente senza permessi di sorta, l’idea di un brand molto più conosciuto nel mondo che magari nel paese in cui il plagio ha luogo nemmeno può arrivare legalmente.

BMW S1000R, che plagio dal Vietnam
BMW S1000R, un clone dall’Asia (press media) – Nextmoto.it

In passato ci è capitato di avere per le mani diversi plagi, alcuni palesi altri già più difficili da smascherare. Quello di oggi però è così palese…perfino il logo del marchio non è stato risparmiato. Per capire cosa è successo però dobbiamo spostarci questa volta in Vietnam e non in Cina o in India dove solitamente hanno luogo questo tipo di vicende che fanno arrabbiare i fan dei marchi in questione

Tra questi c’è la BMW.  La Casa tedesca da anni produce la S1000R, una delle motociclette stradali più apprezzate nel continente europeo in vendita a un prezzo di 16500 euro.  L’alternativa low cost al bolide teutonico esiste ma non siamo tanto sicuri che la vogliate vedere davvero.

Plagio in salsa orientale

Non si sa quasi nulla della motocicletta di oggi comparsa sul sito Motosaigon, nome quest’ultimo che rimanda alla capitale del Vietnam, paese da cui arriva il plagio. Si tratta di una due ruote con motore bicilindrico che imita palesemente la livrea della BMW S1000 e se aveste bisogno di una conferma in più, ingrandite sul logo laterale della moto dove campeggia anche il logo del marchio.

BMW S1000R, un clone dall'Asia
BMW S1000R, notate qualche differenza – nextmoto.it

Partiamo specificando subito che BMW non ha intrapreso azioni legali almeno che noi sappiamo anche se questo non vuol dire che i vertici della casa non sappiano nulla di questa due ruote. Capita spesso che i marchi europei rinuncino totalmente a contattare i logo legali consapevoli del fatto che le nazioni dove avvengono questi palesi plagi non hanno vere e proprie leggi per tutelare la proprietà intellettuale altrui e di conseguenza, arrivare in tribunale è pressoché impossibile.

Sul web non si trovano altre informazioni sulla moto sicché non conosciamo nemmeno il suo prezzo, il tipo di propulsore che monta né il marchio che l’ha prodotta: che si tratti di una custom di un privato cittadino? Sarebbe una notizia piacevole per gli appassionati del marchio che un tempo veniva considerato “la Rolls Royce del mondo delle due ruote”.

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