Sembra una e-bike ma è la nuova moto dal Giappone: compatta e al giusto prezzo, è bellissima

Una moto giapponese che sembra una e-bike, ma ha davvero molto da dire, ad un prezzo ultra competitivo

L’ultima novità dal Giappone rompe gli schemi. All’apparenza potrebbe confondersi con una semplice e-bike, ma basta avvicinarsi per capire che qui c’è ben altro. Linee compatte, prezzo accessibile e un design che attira subito lo sguardo. Eppure, sotto l’apparenza curiosa, c’è anche di più: tanta sostanza motociclistica da scoprire.

Moto che sembra una e-bike
Sembra una e-bike! – (AX Studio) – nextmoto.it

Questa moto, nata dalla base della Suzuki TU250 e trasformata con maestria da AX Studio, ha già conquistato gli appassionati e non solo. Il suo segreto? Una trasformazione artigianale che la rende unica, senza perdere l’anima originale. Ma la vera sorpresa si scopre solo guardando da vicino ogni dettaglio di questa piccola giapponese.

La moto giapponese che richiama una bici elettrica, vince al giusto prezzo

La Suzuki TU250, lanciata nel 2009, non è mai stata una moto appariscente. Prezzo sotto i 3.800 dollari, stile vintage ma con tecnologia attuale, iniezione elettronica e tanta voglia di essere personalizzata.

Moto che sembra una e-bike
Giapponese e vince al giusto prezzo- (AX Studio) – nextmoto.it

Una base perfetta per chi cerca una due ruote da trasformare a proprio gusto, senza spendere una fortuna. AX Studio, laboratorio di Taipei, ha preso questa piattaforma e l’ha portata su un altro livello, ribattezzandola Slash, o meglio ancora Grasshopper. Il risultato è una scrambler compatta, pronta a tutto, capace di affrontare la città e il fuoristrada con la stessa disinvoltura.

Il lavoro fatto su questa moto è tutto tranne che banale. Il telaio posteriore è stato accorciato di 20 millimetri, le sospensioni e il forcellone arrivano dalla versione Big Boy, mentre le ruote – ora da 19 e 18 pollici – montano pneumatici Dunlop D603, adatti sia all’asfalto che allo sterrato.

Il vero colpo d’occhio arriva però dai dettagli artigianali: il faro anteriore, ad esempio, non è un semplice componente aftermarket: proviene da una nave da crociera, incastonato in un alloggiamento in acciaio inox realizzato a mano.

Dietro, il fanale è stato ricavato da un blocco di acrilico tagliato al laser e illuminato da LED COB, per un effetto moderno e pulito. Gli indicatori di direzione sono stati integrati in barre acriliche laterali, quasi invisibili ma sempre efficaci.

Non manca nemmeno un sistema di scarico su misura, progettato per seguire le linee del telaio senza ostacolare il freno posteriore. E poi c’è il serbatoio: quello originale in plastica ha lasciato il posto a un modello Yamaha YZ80, modificato con aperture laterali e una copertura in alluminio tornito, per un look ancora più ricercato.

Questa Slash ha vinto la KICK Cup di Ride Free 13, convincendo i giudici grazie all’equilibrio tra innovazione, cura artigianale e rispetto per l’identità Suzuki. AX Studio ha saputo trasformare un modello accessibile in un oggetto da collezione. Se a prima vista sembra una e-bike, questa piccola giapponese è pronta a stupire chiunque salga in sella.

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