Novità importanti per quanto riguarda i semafori, con la nuova Legge che cambia le prospettive sullo stop con il rosso.
Muoversi in strada comporta naturalmente tante regole che devono essere rispettate ed è anche per questo che si arriva a dei casi davvero incredibili. Ci sono dei piloti che hanno dovuto fare i conti con la bocciatura all’esame di guida, come è avvenuto all’inglese Oliver Bearman.

Un qualcosa davvero di assurdo anche solo da immaginare, ma del resto in pista non ci sono di certo gli stop, mentre nella vita di tutti i giorni non si può di certo andare dritto senza fermarsi in questi casi. Anche Kimi Antonelli ha raccontato come abbia rischiato molto, visto che a un certo punto ha svoltato senza usare la freccia.
Una manovra che a qualcuno sarebbe costato il superamento dell’esame, ma in certi casi sembra quasi ridicolo bocciare un pilota. Un aspetto che non si può in alcun modo transigere è quello legato al mancato stop al semaforo rosso, considerando che in un incrocio si deve cercare di essere quanto più accorti possibile, ma ci sono una serie di Leggi particolari che possono “graziare”.
Semaforo rosso: attenzione al Garante Privacy
Con il nuovo Codice della Strada le multe che sono legate al mancato rispetto del semaforo rosso sono aumentate ancora di più, con queste che vanno da un minimo di 167 a un massimo di 655 Euro. A esso si deve aggiungere anche la decurtazione di ben 6 punti dalla patente, con il rischio anche della sospensione della patente da uno a 3 mesi.

Attenzione però a quello che è successo in un Comune italiano, dove i cittadini hanno fatto esposto verso il Garante della Privacy contro l’amministrazione. In modo incredibile, il Garante ha effettivamente stabilito come il Comune abbia violato diverse normative, partendo dal fatto che il titolare del trattamento deve dare vita a delle misure che siano adeguate per poter fornire a coloro che sono coinvolti, in questo caso i cittadini, le informazioni adeguate per il rispetto della Legge.
Infatti le telecamere devono sempre essere segnalate, in quanto questo mette il cittadino nelle condizioni di sapere di essere ripreso. Il Comune infatti è stato accusato di non avere avvisato in modo chiaro gli abitanti dell’utilizzo della telecamera di controllo e dunque sarà necessario rimuoverla, anche perché, in caso di ricorso, la multa sarebbe annullata.