Bike Village, la società che organizza il
Sardegna Rally Race e altri eventi
off road sull’isola, ha rilasciato un comunicato stampa con il quale fa alcune precisazioni in merito alla vicenda giudiziaria in cui sono coinvolti gli organizzatori dell’ importante
gara fuoristrada.
In tale comunicazione
Bike Village stessa ha confermato di essere oggetto di un procedimento da parte della Procura di Olbia che le contesta la violazione di un articolo del
Codice della Strada durante l’
edizione 2009 del Sardegna Rally Race. A questo proposito la società, facendo notare che in ogni caso vale sempre la presunzione di innocenza, si è detta certa che il processo chiarirà definitivamente i termini della questione.
In secondo luogo, anche in considerazione del fatto che non c’è alcuna condanna, Bike Village ha assicurato il proprio impegno per la realizzazione dell’edizione 2011 del Sardegna Rally Race e anzi ha fatto sapere che la
Federazione Internazionale Motociclistica (
FIM) le ha chiesto di confermare l’adesione della gara al mondiale 2011: un giusto riconoscimento questo per un’edizione 2010 davvero spettacolare da ogni punto di vista e impreziosita ulteriormente dalla vittoria dello spagnolo
Marc Coma su
KTM.
Infine Bike Village ha fatto sapere di essere pronta a tutelare la propria immagine in tutte le sedi visti i continui e pesanti attacchi cui è sottoposta: una costante questa che sta interessando molte
società di tutta Italia impegnate nell’organizzazione di gare fuoristrada che sono viste molto male da certe frange dell’ambientalismo più estremo, le quali
vorrebbero chiudere definitivamente manifestazioni interessanti non solo dal punto di vista
sportivo, ma anche per l’
indotto (diretto e indiretto) che riescono a generare.