Eterna ed evergreen: gli unici aggettivi adatti per lei, la moto più longeva di sempre. In arrivo una nuova versione nel 2024, gli appassionati già scalpitano
Per diventare un marchio storico nel mondo delle due ruote, la strada da compiere è molto, ma molto lunga. Entrare nel cuore degli appassionati non è un qualcosa che riesce a tutte le moto, che dopo un po’ smettono di incantare e di meravigliare sul mercato. Anzi, persino alcuni dei modelli più blasonati sono costretti ad andare in pensione. Eppure, altri invece non sentono il tempo che passa e riescono a rinnovarsi senza mai stancare clienti e appassionati. 
Ne sa qualcosa Royal Enfield, simbolo di eleganza ‘classic’ anche in tempi di moderni. La Bullet è in produzione dal 1948 ed è la moto più longeva di sempre. Un modello che ha resistito anche al cambio di proprietà e al passaggio dall’Inghilterra all’India. Linee super-retrò e un fascino senza fine: montare in sella di una Bullet è come montare in sella ad una macchina del tempo. Dopotutto, sia nella sua versione da 350 cc che in quella da 500 cc, a bordo si riesce ad assaporare la vera essenza di Royal Enfield. E perché no, anche la vera essenza del motociclismo, tanta sostanza e pochi fronzoli.
Royal Enfield Bullet, in arrivo una nuova versione della moto più longeva di sempre: tutto svelato
Chiaramente, la sempreverde Bullet ha ricevuto svariati aggiornamento nel corso degli anni. Freni a disco con ABS, motore ad iniezione e chi più ne ha e più ne metta. Eppure, per Royal Enfield è giunto il momento di compiere un ulteriore passo in avanti. Addio alla storica versione da 500 centimetri cubi e tutti gli sforzi concentrati sulla nuova da 350. Il motivo è semplice: la Bullett 500 soffre troppo della concorrenza delle nuove moto bicilindriche, che riescono a garantire cilindrate superiori a parità di prezzo e comfort.
Tanto vale, meglio concentrarsi sulla sorellina, che toglierà il velo ad inizio settembre e arriverà sul mercato nel corso del 2024. Il motore che animerà la Bullet 350 sarà lo stesso monocilindrico a 4 tempi corsa lunga (raffreddato ad aria e ad olio) che spinge le già apprezzatissime Meteor, Classic e HNTR. Potenze quindi non da capogiro (20,2 CV e 27 Nm di coppia), con una trasmissione a cinque rapporti. La ciclistica non verrà troppo stravolta, anche se si passerà ad una ruota da 19″ all’anteriore e ad una da 18″ al posteriore. La strumentazione resterà analogica, anche se non mancherà un piccolo inserto LCD.
