Finalmente le strade saranno sicure anche per chi corre in motocicletta e non solo per gli automobilisti. Uno degli strumenti più importanti per la sicurezza stradale cambia infatti forma e sostanza. Ecco l’idea perfetta per i centauri.
Tutelare gli utenti della strada non sempre è facile come sembra: a volte, automobilisti e motociclisti sono i primi nemici di se stessi con comportamenti al limite della regolarità e del rischio.
I motociclisti poi correndo su un veicolo che non ha nemmeno una carrozzeria e con soltanto un casco e una tuta protettiva per tutelarsi da una eventuale caduta sono molto più a rischio. Ecco come potremmo proteggerli dalle più gravi eventualità in strada.
Rischi molto maggiori
Molti lettori come voi lo sapranno benissimo perchè siamo pronti a scommettere che non date sfogo alla vostra passione per le due ruote soltanto leggendo i nostri articoli ma anche correndo a bordo di un bel bolide a due ruote, che sia un motorino o una potente naked da strada Ducati o Honda, ma il motociclismo è tutto meno che uno sport o hobby privo di rischi.
Sfortunatamente il rischio zero con bolidi che spesso vantano anche un centinaio di cavalli non esiste, al punto che secondo le statistiche di alcuni esperti americani che hanno studiato il fenomeno degli incidenti stradali, la possibilità di perdere la vita in un incidente a bordo di una motocicletta è sei volte superiore a quello che succeda in macchina, ecco perchè servono misure di sicurezza ad hoc per i centauri.
Novità importanti
Negli ultimi anni, grazie al progresso tecnologico incorso nel settore, le motociclette sono comunque diventate più sicure anche grazie al perfezionamento di caschi e giubbotti imbottiti che proteggono dalle cadute. Ma questo non basta a garantire sonni sereni ai centauri, serve un passo in più verso il progresso.
La soluzione potrebbe essere dotare le motociclette di un airbag come hanno proposto alcuni marchi? Forse si, ma c’è anche qualcos’altro che i governi europei possono fare per garantire ai motociclisti una maggiore chance di salvarsi senza ferite o comunque con lesioni minori in caso di incidente o caduta. Ecco la proposta che sta facendo discutere.
Cambia la sostanza
Stranamente uno degli elementi più pericolosi per i motociclisti può diventare quello stesso strumento che serve a proteggere gli utenti della strada ovvero il Guard Rail che con la sua forma e la sua consistenza tutt’altro che elastica e morbida rischia di fare davvero male al centauro che dovesse colpirlo, magari in seguito ad un incidente o una sbandata.
Secondo gli studi recenti dell’ANAS approvati anche dall’Unione Europea che con la sua delibera UE 305/2011 stabilisce le specifiche obbligatorie che questo strumento posizionato sulle parti pericolose delle strade di tutto il continente e dei paesi membri, cambiare i materiali di cui sono fatti questi oggetti potrebbe migliorare la situazione per molti motociclisti così sfortunati da colpirli con la loro due ruote ad alta velocità.
L’idea è di utilizzare un composto di gomma dura riciclata, proveniente da pneumatici usati, cosa che garantirebbe anche un ottimo processo di riciclaggio di questi oggetti molto inquinanti se non smaltiti correttamente. I test su Guard Rail in lamiere che montano protezioni realizzate con questo tipo di materiale hanno dato ottimi risultati e non hanno fatto riscontrare deformazioni della barriera in seguito all’urto.
Al momento la soluzione è in fase di studio ma presto, la ANAS potrebbe farci sapere qualcosa in più e addirittura sperimentare sul campo questo progetto per la sicurezza stradale. Sembra un’ottima idea in grado di tutelare soprattutto gli utenti vulnerabili sulle nostre strade.