Rischio fallimento per il colosso italiano, debiti pesantissimi: l’annuncio del presidente

Il colosso italiano deve fare i conti con la crisi e ora i debiti rischiano di essere troppi.

Non sono anni facili per l’industria del settore dei motori e lo sanno bene anche i grandi colossi italiani, con questi che nel mondo delle moto sono quelli che hanno riscosso negli anni il maggiore successo. Nessuno nel Vecchio Continente produce quanto le aziende del Belpaese, motivo per il quale è necessario per tutta Europa che il settore vada bene.

Fantic moto Italia rischio fallimento
Rischio fallimento per il colosso italiano, debiti pesantissimi: l’annuncio del presidente (nextmoto.it)

I grandi successi nel motorsport sono evidenti, tanto è vero che si ha modo di ammirare la crescita di Ducati, capace di imporsi come poche altre in questi termini nella storia. Il fatto poi di poter vantare il talento immenso di Marc Marquez oggi risulta essere un nuovo grande punto di forza.

La casa emiliana inoltre è entrata a far parte anche del Mondiale motocross, categoria nella quale si sta facendo strada anche la Fantic. Una realtà che negli anni ha saputo imporsi nell’immaginario collettivo per la produzione di eccellenti moto e con Coldenhoff e Bonacorsi sta conquistando una serie di ottimi piazzamenti, ma la situazione della società non sembra essere altrettanto positiva.

Crisi per la Fantic: debiti sempre più pesanti e al via la composizione negoziata

La situazione in casa Fantic Motors si sta facendo sempre più complessa, con la casa italiana che è in composizione negoziata. Si tratta infatti di una soluzione essenziale attualmente, considerando infatti come i conti stiano peggiorando sempre di più e diventa necessario cercare di far quadrare i bilanci.

Fantic moto Italia rischio fallimento
Crisi per la Fantic: debiti sempre più pesanti e al via la composizione negoziata (Ansa – nextmoto.it)

Ora infatti non rischia più solo il colosso veneto, ma anche lo stabilimento di Calderara, dove ci lavorano al proprio interno ben 200 operai. Inoltre al anche Motori Minarelli, acquistata da Fantic nel 2020 da Yamaha, rischia di dover fare i conti con questa situazione ben complicata.

La perdita tra il 2022 e il 2023, come riporta insella.it, sono di circa 30 milioni e i debiti bancari dovrebbero stanziarsi sui 137 milioni di euro. Sono diverse le decisioni che hanno rallentato lo sviluppo di Fantic, con il passaggio a una gamma sempre più elettrica che di sicuro non è stata la soluzione migliore. EBike e scooter a impatto zero molto spesso rimangono invenduti e così facendo diventa molto difficile poter pensare di risollevarsi dalla crisi, ma ora si deve fare di tutto per salvare un mito italiano.

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