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Fuorigiri

Rider, cambia tutto: le normative promettono un futuro migliore

Per quanto riguarda i rider sono in arrivo delle importanti novità che non potranno che aiutare un mestiere fino a questo momento troppo sottovalutato

Una serie di tutele maggiori per tutti gli operatori della società di consegna a domicilio che tanto si utilizzano soprattutto per il cibo. L’Unione Europea ha studiato una serie di tutele che aiuteranno a diminuire lo sfruttamento perpetrato in questi anni.

Cambia tutto per le consegne a domicilio (Nextmoto – ANSA)

Nel corso degli anni il lavoro dei “fattorini”, rider, “delivery boy”, o comunque lo si voglia definire, è cambiato profondamente. Una volta era il singolo negozio o ristorante che aveva anche l’opzione di consegna a domicilio (un vero lusso) per quanto riguarda i clienti più affezionati. Con il passare del tempo quasi tutti si sono attrezzati con un servizio di delivery e anche il ruolo del rider è profondamente cambiato.

La vera e propria esplosione di tutte le società che si occupano di consegne a domicilio si è avuta con il Covid, i lockdown e l’impossibilità anche di andare a mangiare fuori. Una necessità che ha portato molti brand ad investire su questo campo, creando il più classico dei boom. E i lavoratori? Ecco sotto questo punto di vista sarebbe meglio stendere un vero pietoso visto che per molto, troppo tempo, è andata in scena uno sfruttamento ignobile e inammissibile all’interno di paesi civili. Nessuna tutela, condizioni lavorative aberranti, orari massacranti e paghe da fame. Il tutto assolutamente reso legale dalle istituzioni.

Riforma per i rider, arrivano maggiori tutele dall’Unione Europea: finalmente un passo avanti

Proteste e manifestazioni hanno portato a dei netti passi avanti negli ultimi due anni e ora anche l’Unione Europea ha varato un nuovo piano di tutela per tutti i rider sul suo territorio. Il Parlamento europeo e i rappresentanti degli Stati membri hanno raggiunto nelle scorse ore un accordo provvisorio sulle nuove regole per migliorare le condizioni di lavoro di tutti gli operatori del settore delle consegne.

Bellissime novità in arrivo per tutti i rider (Nextmoto – ANSA)

A questi si aggiungono anche gli autisti e tutti coloro che fanno parte dei giganti dell’economia digitale, in totale circa 30 milioni nel Vecchio Continente.

Dopo un accordo saltato lo scorso 22 dicembre, i vari rappresentanti degli Stati membri si sono seduti nuovamente al tavolo per trovare un’intesa.

Il testo concordato introduce anche delle norme per regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sempre più “pericolosa” anche in ambito lavorativo  Le piattaforme saranno chiamate infatti a garantire il controllo umano sulle decisioni di maggiore rilevanza che impattano direttamente sui lavoratori.

Non potranno essere trattati inoltre alcuni dati personali, come gli scambi privati tra colleghi o le convinzioni personali.