Bonus, il governo lo riattiva per un mese. Via libera alle richieste: sino a 8.000 euro, è un grande vantaggio per i cittadini
Negli scorsi mesi si è parlato molto dei bonus concessi dallo stato legati all’acquisto di automobili, una consuetudine attuata negli ultimi anni che però non convincerebbe a pieno il governo Meloni. L’esecutivo preferirebbe aiuti diretti alle aziende per sostenere l’industria, piuttosto che bonus e incentivi legati al consumatore finale. Questo però non significa che i cittadini non abbiano comunque a disposizione diverse iniziative messe a disposizione dallo stato che consentano di risparmiare sul proprio mezzo.

Le automobili elettriche sono sempre più diffuse nel nostro paese, ma l’obbiettivo è aumentare ancora di più la domanda per poter raggiungere gli obbiettivi prefissati dal punto di vista dell’ambiente. Questo comporta diversi costi, non soltanto dal punto di vista del prezzo d’acquisto (più elevati rispetto a quello dei modelli a diesel e benzina visto i maggiori costi di produzione) ma anche dal punto di vista delle infrastrutture.
La durata della batteria e le modalità della ricarica sono tra i principali disincentivi all’acquisto delle automobili elettriche. Molti temono, vista la diffusione ancora non particolarmente elevata delle colonnine in alcune zone del paese, di avere difficoltà a fare il pieno, anche in virtù delle lunghe tempistivhe di ricarica e della autonomia limitata. Il metodo più comodo è certamente avere una colonnina nella propria abitazione per poter ricaricare a domicilio, e proprio su questo punto il governo vuole intervenire.
Colonnine, puoi di nuovo richiedere il bonus
Come annunciato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, sarà di nuovo possibile richiedere il bonus colonnine per le utenze domestiche. Lo stato darà un contributo economico a chi deciderà di installare le infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche nel proprio condominio o abitazione. Avranno diritto al bonus i lavori effettuati nel corso di tutto il 2024, per le quali non è stato possibile presentare domanda in precedenza, e la cui spesa sia regolarmente tracciabile.

Lo stato garantisce un contributo dell’80% del costo, sino ad u limite di 1,500 euro per persona, che sale a 8.000 euro in caso di messa in comune nei condomini. Il governo ha stanziato 20 milioni di euro per finanziare questo bonus. Chi è interessato a partire dal 29 Aprile potrà tramite l’Area Personale di Invitalia, fare richiesta sino al 27 maggio 2025. Per accedere servirà uno SPID o una carta d’identità elettronica, oltre alle fatture relative a fatture ed installazione e prova dell’avvenuto pagamento.