Una strada di montagna al crepuscolo, il parabrezza che si appanna, le ruote che cercano aderenza su un velo di ghiaccio. È in quei minuti sospesi che capisci quanto una scelta fatta a casa – la polizza giusta – possa cambiare l’esito della serata, e del saldo del conto.
RC Auto, le coperture che possono salvarti il portafoglio d’inverno
L’inverno non perdona. Freddo, neve e ghiaccio alzano il rischio di imprevisti, mentre la sola Rc auto copre i danni a terzi e lascia scoperti i costi sulla tua vettura. È normale pensare “tanto guido piano”. Poi arriva la bufera, un’ombra attraversa la carreggiata, la grandine picchia come tamburi sul cofano. In montagna, o in pianura dopo una perturbazione seria, basta poco per trasformare una gita in spesa non prevista.
Un dato utile
Secondo l’IVASS, nel 2024 i premi medi Rc in Italia sono cresciuti rispetto al 2023 (variazioni annue tra il 6% e il 10% a seconda dell’area; fonte: bollettini statistici IVASS 2024). Se la base costa di più, conviene far rendere ogni euro con garanzie che proteggano proprio dove il rischio aumenta d’inverno.
Le scelte contano perché molti costi “invernali” ricadono su di te
Il parabrezza che si crepa per uno shock termico, il veicolo bloccato al passo, l’urto con fauna selvatica fuori dal centro abitato. La buona notizia? Esistono coperture mirate e spesso poco pubblicizzate.
Cosa mettere in polizza quando arriva il gelo
Assistenza stradale. Non è solo il carro attrezzi. Le formule più complete includono avviamento sull’auto con batteria KO, traino fino all’officina, auto sostitutiva e, in alcune convenzioni, supporto per montare le catene. Sulle elettriche aiuta in caso di 12V scarica o di autonomia residua azzerata. In viaggio vale oro: risolve in ore quello che da soli richiederebbe una giornata di telefonate.
Eventi naturali e atmosferici. Coprono danni da grandine, vento forte, alluvione, frane, slavine. Leggi bene esclusioni e franchigia: alcune polizze escludono le aree a “rischio noto” o applicano scoperti più alti per i temporali estivi intensi. Se frequenti la montagna o lasci l’auto all’aperto, è la copertura con il miglior rapporto “costo/pace mentale”.
Cristalli. Un parabrezza oggi integra sensori e ADAS. La sostituzione può valere da alcune centinaia a oltre mille euro; la ricalibratura dei sistemi di assistenza alla guida aggiunge tipicamente 100-300 euro (stime 2024 di reti specializzate). La garanzia cristalli copre riparazione o sostituzione di parabrezza, lunotto e vetri laterali; alcune includono anche i tetti in vetro. Evita il “fai-da-te” con acqua calda sul ghiaccio: è la ricetta per la crepa.
Urto con animali selvatici. Cinghiali e caprioli sono imprevedibili al buio e su fondo viscido. Senza garanzia specifica, i danni restano a tuo carico o richiedono lunghi contenziosi. In caso d’impatto, chiama subito le forze dell’ordine e documenta con foto il luogo: serve per l’apertura del sinistro.
Kasko e mini kasko. La prima copre i danni al tuo veicolo anche se responsabile; la seconda limita la tutela alle collisioni con altri veicoli. In inverno coprono uscite di strada, urti contro ostacoli nascosti dalla neve e ribaltamenti. Occhio a franchigia e massimale: meglio una franchigia che puoi davvero pagare il giorno dopo l’incidente.
Come scegliere senza spendere troppo
Parti dall’uso reale: quanti giorni in montagna farai? L’auto dorme in strada? Verifica esclusioni e scoperti, non solo il prezzo. Chiedi network convenzionati: riducono tempi e costi su cristalli e traini.
Un piccolo aneddoto
Una sera in Valle d’Aosta ho visto un ragazzo fermo a bordo strada, catene in mano, dita gelate. Un carro attrezzi è arrivato dopo 30 minuti: la sua polizza includeva il montaggio. Io ho finito di spingere e ho imparato la lezione. Certi extra non sono vezzi, sono scelte serene.
Quando il cielo si fa latte e l’asfalto diventa specchio
Preferisci avere una spesa certa oggi o una incognita domani? La prima nevicata risponde sempre con sincerità.
