Questa moto ha un motore vecchio di un secolo, ma ha imbarazzato le superbike più moderne: è da folli

Ci sono delle moto che rimangono nel cuore degli appassionati e con un motore del genere sono tanti a restare senza parole.

Le due ruote hanno avuto modo di crescere e perfezionarsi sempre di più in questi anni, tanto è vero che siamo di fronte a dei modelli altamente tecnologici e al passo con i tempi. Le due ruote sportive poi sono il punto di forza della maggior parte delle aziende, con le superbike che fanno gola ai clienti.

Irving Vincent moto secolo
Questa moto ha un motore vecchio di un secolo, ma ha imbarazzato le superbike più moderne: è da folli (nextmoto.it)

Ci sono però delle due ruote che in passato hanno trovato il modo di imporsi e dopo tanti anni continuano a non lasciare spazio alle rivali. Sono delle moto che hanno avuto modo anche di conquistare alcune delle gare più iconiche della storia, perché si sa che il motorsport è il modo migliore per farsi pubblicità.

Negli USA esistono diversi tracciati che hanno trovato il modo di rimanere impressi nel cuore degli amanti delle due ruote. Ecco dunque come mai ora questa moto continui ancora ai giorni nostri a raccogliere un grande successo, con la storia della Irving Vincent che è davvero pazzesca e ancora oggi è nel mito delle due ruote.

Irving Vincent: la vittoria a Daytona con un motore di 90 anni

Non tutti si ricordano della Vincent HRD, un’azienda britannica che aveva cercato di farsi largo nel settore delle moto tra il 1928 e il 1955. Nel 1959 arrivò il fallimento e nessuno ne portò avanti la storia, e non fosse per due ricchissimi fratelli australiani, i quali hanno deciso di attuare un piano davvero particolare e inatteso.

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Irving Vincent: la vittoria a Daytona con un motore di 90 anni (Irving Vincent Press Media – nextmoto.it)

Questi infatti hanno deciso di ridare alla luce il motore bicilindrico a V della Vincent, progettato dall’ingegner Phil Irving negli anni ’30. Sono passati dunque ben 90 anni dalla nascita di questo propulsore decisamente rivoluzionario per il tempo, ma che a quanto pare ancora oggi continua a trovare il modo di rimanere al passo con i tempi.

Nacque dunque la moto Irving Vincent, con questo progetto che fu chiamato così proprio in onore dell’ingegnere. Per far capire come il progetto fosse molto ambizioso, i due australiani decisero anche di prendere parte a diverse gare, tra cui a Daytona. Si utilizzò il motore bicilindrico da 1600 di cilindrata del tempo, ma non più da 45 cavalli come l’originale, ma portato a erogare 165 cavalli, il che portò alla vittoria in Gara 2. Nel 2015 alzò ancora il livello fino a 200 cavalli.

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