Una creatura pensata per battere ogni limite, con una sfida mai riuscita a nessuno. La moto più veloce del mondo, persino più di una F1
Quando si pensa ai motori e alle velocità estreme, subito vengono in mente le monoposto di Formula 1. Eppure, c’è chi punta ancora più in alto: superare in moto la soglia che nessuno ha ancora toccato, la mitica barriera delle 400 miglia all’ora sulle distese di sale di Bonneville, dove la storia delle due ruote ha sempre trovato il suo palcoscenico più epico.

L’impresa è nella mente di pochi e nel coraggio di uno: Chris Rivas, 57 anni, veterano delle gare di accelerazione sulle Harley e abituato a domare ogni tipo di bolide. Agosto si avvicina, il teatro sarà lo Utah: qui Rivas si presenta da sfidante, pronto a scrivere un nuovo capitolo con un mezzo progettato apposta, il BUB Seven Streamliner.
Nessuna moto è più veloce di lei
Non siamo davanti alla solita moto da gara. Questa macchina ha una sola missione: essere la prima del suo genere a sfondare i 600 km/h. Due ruote? Più o meno: è fondamentalmente un siluro di quasi tre litri di cilindrata, spinto da un V4 turbo, studiato dal mago delle velocità Denis Manning.
Raggiungere i 643,7 km/h sembra quasi fantascienza. Eppure, per uno come Rivas, abituato all’adrenalina delle gare di accelerazione e con un passato da costruttore di moto da record, questa è l’occasione della vita. Non è nuovo a imprese temerarie: già con una Dyna Glide aveva toccato i 392 km/h, e la passione per la velocità sembra essere di famiglia, visto che anche la figlia Cayla vanta diversi record su distese salate.
La preparazione è tutto, perché correre su una distesa di sale non è come scattare su pista. La gestione dell’acceleratore, la sensibilità nel dosare la potenza per non perdere grip, l’adattamento alle condizioni atmosferiche: tutto si deve bilanciare. L’esperienza nel drag racing – dove si spalanca il gas dall’inizio alla fine – qui non basta. Bonneville è insidiosa, implacabile: già tentativi illustri sono finiti in nulla per colpa del clima, anche con nomi da sogno come Triumph e Guy Martin.
Ogni record, però, nasce proprio dal coraggio di chi non si lascia fermare. Ecco perché il BUB Seven Streamliner, più che una moto, sembra una navicella fatta per viaggiare sulla luna salata americana. Aerodinamica esasperata, assetto da lavatrice stesa a terra, tecnologie da laboratorio: tutto in questa macchina urla velocità.
Se la sfida sarà vinta, la storia delle due ruote andrà riscritta. Per adesso, resta solo l’attesa: quella di un uomo e della sua macchina, pronti a entrare in un club esclusivo, dove nessuno ha mai osato davvero. E il mondo guarda, trattenendo il fiato, questa bestia che va il doppio di una Formula 1.