Essere informati sul prezzo benzina è fondamentale, soprattutto se si sta per partire. Ecco cosa accade da questo nuovo mese.
Agosto è il mese che per tradizione coincide per la maggior parte degli italiani con la partenza per le ferie estive, visto che è quello che porta diverse aziende a chiudere almeno per qualche giorno. Ora che le restrizioni negli spostamenti legate al Covid sono ormai un ricordo saranno in tanti ad approfittare di questo per trascorrere un periodo lontano da casa in vacanza, in modo tale da poter finalmente staccare la spina. 
Chi ha deciso di restare in Italia utilizzerà certamente l’auto per il viaggio, utile anche anche per i vari spostamenti una volta arrivati sul posto. Si tratta di una scelta che accomunerà anche chi ha preferito come destinazione un’isola, anche se in quel caso chi ha preferito l’aereo la prenderà con ogni probabilità a noleggio. In entrambi i casi non potrà che essere interessante conoscere l’evoluzione del prezzo benzina.
Prezzo benzina: essere informati è fondamentale
A partire da gennaio 2023 è stato eliminato il taglio delle accise, misura che consentiva di risparmiare circa 30 centesimi al litro in fase di rifornimento, è diventato quindi più importante scegliere dove farlo. Alcuni sono arrivati a cambiare le abitudini se si sono resi conto che il distributore di fiducia aveva costi troppo elevati.
Grazie a Google Maps, ad esempio, è possibile verificare in tempo reale se sul percorso che si ha in mente di fare ci siano incidenti che possono portare a rallentamenti, cosa che influisce in maniera negativa sui consumi. 
Nonostante questo, chi pensava che agosto coincidesse con un calo generale del prezzo benzina e diesel ha dovuto fare i conti con una dura realtà. L’unica consolazione è data dal nuovo provvedimento entrato in vigore e volto a tutelare i consumatori.
Una novità importante è arrivata
Ancora una volta, come già capitato in passato, in concomitanza con le ferie estive il prezzo benzina aumenta, a discapito ovviamente di chi ha preventivato un viaggio più o meno lungo. In concomitanza con l’inizio del mese entra però in vigore un provvedimento fortemente voluto dal governo con l’obiettivo di tutelare i consumatori.
Tutti i distributori, infatti, saranno costretti a esporre con un cartello i prezzi medi regionali, in modo tale che si possa capire in maniera evidente se ci sia una grande differenza con quelli applicati. I distributori dovranno quindi fornire i dati, a quel punto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy calcolerà una media matematica dei prezzi in base alle singole regioni e province autonome per gli impianti collocati fuori dalla rete autostradale. Nel caso delle autostrade, invece, la media sarà calcolata su base nazionale.
A partire dalle 8.30 ogni giorno sarà inoltre possibile verificare sul sito del Mimit ogni variazione, in modo tale da poter scegliere anche sulla base di questo aspetto dove poter fare rifornimento.
