Più potenti del T-Max, ma soprattutto più economici: questi due scooter mettono in crisi Yamaha

Il dominio del T-Max sta per finire: ci sono due rivali più agguerriti che mai ad un prezzo davvero economico, ecco quali sono

Se un alieno venisse oggi sulla Terra e vi chiederebbe quale maxi scooter poter acquistare, beh il nome sarebbe uno soltanto: il T-Max. Da oltre un ventennio (il debutto nel 2001) è di gran lunga il preferito dagli italiani, un mezzo potente ed agile, ideale per ogni occasione possibile ed immaginabile.

Yamaha T-Max , dominio finito: ci sono due rivali temibili
Più potenti del T-Max, ma soprattutto più economici: questi due scooter mettono in crisi Yamaha – Nextmoto

In città, nell’uso quotidiano grazie al suo essere agile ma anche nei viaggi perché dotato di grande potenza e comfort. Insomma, un mezzo che ha davvero pochi paragoni e soprattutto tanti apprezzamenti. Un solo inconveniente è il suo essere molto apprezzato anche dai ladri, ecco perché è bene tenerlo protetto, utilizzando tutte le precauzioni del caso.

Il dominio del T-Max, però, potrebbe essere seriamente a rischio. Se il maxi scooter della Yamaha – alimentato con un motore bicilindrico da 560 cc – è senza dubbio il preferito, potrebbe esserci una concorrenza davvero inaspettata in grado di cambiare tutto.

BMW e Suzuki sfidano il T-Max: ecco i modelli

Nel segmento degli scooteroni GT con cambio automatico, pratici e veloci, buona capacità di carico e carena protettiva, ci sono il BMW C 650 GT ed il Suzuki Burgman Executive. Lo scooter tedesco ha una posizione di guida comoda, ABS di serie al pari del controllo di trazione e perfino il radar che rileva gli angoli ciechi negli specchietti.

BMW C 650 GT è il rivale del T-Max: tutte le caratteristiche
BMW e Suzuki sfidano il T-Max: ecco i modelli (BMW) – Nextmoto

Il C 650 GT ha una grande agilità ed in questo il Burgman non ha paragoni. Preciso a tutte le velocità l’avantreno, si può piegare senza difficoltà. Pecca un po’ in partenza complice il motore pesante ma raggiunge subito alte velocità grazie alle doti di allungo eccezionali.

Perfetto per i lunghi viaggi, parabrezza regolabile e scudo ampio proteggono alla perfezione passeggero e pilota. Il serbatoio è grande e garantisce 350 km di autonomia. Sella più elevata da terra rispetto al Burgman (83 cm contro i 75) ha uno sterzo buono che permette di essere manovrato bene tra le auto in coda. Le quotazioni vanno da 3.000 a 7.000 euro.

Il Burgman 650, come il BMW, ha l’ABS di serie, ha cambio automatico-sequenziale, parabrezza regolabile elettricamente e manopole riscaldate. Meno agile dell’avversario, è preciso in traiettoria grazie all’avantreno. Quando si accelera, si nota qualche limite dalle sospensioni. Fluido il cambio automatico, il motore è brillante.

In autostrada regala vere emozioni: seduta comoda ed ampia, la posizione di guida non affatica e permette di guidare senza sosta per ore. Pesante, non è agilissimo in città ma grazie al baricentro basso si manovra facilmente. Ottima la visuale degli specchietti, utile il comando elettrico per ripiegarli. Il costo? Va da 2.000 a 6.000 euro.

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