Scooter a impatto zero. Questo è il diktat che si sta imponendo pian piano tra i costruttori. Del resto la questione ambientale è sempre più d’attualità. Le emissioni infatti hanno gradualmente contribuito a rovinare l’atmosfera terrestre, che necessita dunque di una doverosa tutela. Proprio per questo i governi dei vari stati hanno dato vita ad una campagna di ecoincentivi per l’acquisto di mezzi ecologici. Per conseguenza in tempi recenti sono stati presentati diversi concept di scooter elettrici, ibridi oppure ancora alimentati a idrogeno. Merito soprattutto delle case nipponiche, che hanno operato fin ad ora con gran zelo.
La batteria inoltre è in grado di ricaricarsi da sola quando si accelera (o si decelera) e continua a produrre energia finché nel sistema sono presenti sia idrogeno che ossigeno.
Queste specifiche fanno del Burgman h2 un mezzo indubbiamente avanguardista nonchè estremamente interessante. Purtroppo però per vederlo all’opera occorrerà attendere qualche altro anno.
A tal proposito toccherà alla città di Londra l’onere di perorare e sviluppare il progetto, in attesa che la casa di Hamamatsu diffonda il suo nuovo gioiellino nelle altre capitali europee.