Bimota ha presentato l’ultima versione della sua
Tesi 3D, che presenta molte novità, ma mantiene le caratteristiche che l’hanno resa unica, vale a dire il
telaio ad Omega, il motore
Ducati Desmodue e i due
forcelloni. Per quanto riguarda i nuovi aspetti, quello più evidente è il posto a bordo in più disponibile; da segnalare anche l’abbandono dei mezzi manubri in favore di un ampio
manubrione e lo spostamento a lato degli
scarichi, il che ha contribuito ad rendere più regolare l’erogazione.
Il
motore è un Ducati Desmodue 1100DS, motore a quattro tempi, con due valvole per cilindro e con una
cilindrata di 1078cc. Tale propulsore è in grado di erogare una
potenza massima di 95 cv a 7750 giri/min e una
coppia massima di 10.5 Kgm a 4750 giri/min. Il raffreddamento è ad aria, l’avviamento elettrico e la Tesi 3D monta un cambio a sei marce.
Un’ altra interessante novità riguarda la posizione del
monoammortizzatore anteriore: nella versione precedente questo lavorava in estensione sotto il motore, mentre ora ha una posizione più classica ed è stato scelto un Ohlins che va ad “incastrarsi” nel forcellone.
Con queste modifiche la Tesi 3D perde alcune caratteristiche da
pista, ma va ad inserirsi in quella parte del segmento delle
moto naked destinate ai
centauri amanti della montagna: la concorrenza in questo segmento avrà vita dura contro questo fantastico gioiello.
Ora questa moto è pronta ad un più ampio raggio di utilizzo senza per questo rinunciare alle caratteristiche originali che ne hanno in passato decretato il successo. L’unico neo è forse il
prezzo, pari a 28.920 Euro, non certo adatto alle tasche di tutti, ma chi sceglie
le motociclette Bimota non si ferma assolutamente davanti a questo.