Si parla molto della Delta ma c’è molto di più tra i progetti Lancia: l’ultima novità ha riportato tra gli appassionati l’emozione dei tempi migliori.
Lancia, un marchio che ha la competizione nel sangue e che gli appassionati aspettano da tempo al varco con novità importanti, risponde alle attese con un evento dal sapore storico, che affonda le radici nella storia. Non poteva esserci occasione migliore per presentare al pubblico, nella sua cornice un modello che va oltre l’attesissima Delta.
Sì, Lancia torna a correre, e lo fa ad Alba con il Rally Regione Piemonte: proprio qui il marchio italiano ha fatto il suo rientro nel mondo delle corse. Un ritorno che sa di storia, di polvere e di gloria; qui nella Langhe, proprio nel cuore del Piemonte più storico, è spuntato il Villaggio Lancia Corse HF: un posto vivo, pieno di gente e passione, e con tante novità di cui prendere nota.
Lancia oltre il mito Delta
L’evento era di quelli importanti: area hospitality, zona tecnica per i team, e tanti spazi per provare la nuova Ypsilon, la regina di questa due giorni langarola; nel complesso un’atmosfera che ricordava i tempi d’oro, quando Lancia dominava i rally mondiali.

La star è stata la Ypsilon Rally4 HF, che non una semplice auto da gara, ma il simbolo di una rinascita: un gioiello da competizione presentato accanto all’esclusiva versione stradale HF da 280 CV. Una doppietta che ha fatto sognare e girare teste come ai vecchi tempi.
I risultati commerciali ci sono, e c’è tanto su cui costruire: parliamo di oltre 90 Rally4 vendute in quattro mesi, un successo che ha fatto da trampolino di lancio per l’evento e portato al tutto esaurito per il Trofeo Lancia: 40 equipaggi iscritti, pronti a darsi battaglia. La vera e propria bandiera a scacchi sventolerà l’8 maggio alla Targa Florio, un nome che riaccende ricordi importanti.
A coronamento della due giorni di Alba, un raduno di 25 Lancia storiche, che ha aggiunto quel tocco di nostalgia che serviva. Vederle tutte insieme è stato come sfogliare un album di famiglia: alcune erano lucide come appena uscite dalla fabbrica, altre portavano addossi tutti segni delle battaglie su sterrato e asfalto.
Alba non è stata scelta per caso. Il suo rally, nato nel ’79, ha una storia da raccontare, dalle prime corse su terra con Filippi e la sua Stratos, fino alle moderne sfide su asfalto.
Le strade delle Langhe sono un mix perfetto di tecnica e di spettacolo e non a caso qui hanno vinto piloti come Loeb nel 2019 e Breen nel 2020. Persino Neuville, campione WRC in carica, ha lasciato il segno quattro anni fa. Nomi che hanno contribuito a far crescere questa gara.
Il Trofeo Lancia è la vera novità perché tra i 40 iscritti, 25 sono Under 35. È evidente che Lancia punta sui giovani, offrendo loro un sogno concreto: entrare nel team ufficiale e correre nel FIA ERC 2026. Una mossa intelligente per costruire il futuro. Con tanta passione.