Il marchio italiano è ora parte del gruppo austriaco che potrà annoverare al proprio interno un’azienda dalla grandissima storia.
Le grandi aziende sono sempre alla ricerca di metodi per espandere le proprie acquisizioni così da poter aver un maggior peso in termini di credibilità sul mercato. Lo fanno contando su utili dall’alto valore che permettono di approfittare di situazioni critiche che altri brand possono trovarsi ad affrontare. Si tratta di un vantaggio per entrambe le parti in causa, la grande azienda aumenta il portfolio di prodotti a disposizione mentre chi viene acquistato può contare sulla propria sopravvivenza, in termini societari e lavorativi. 
Manovre di questo tipo sono alla base del mondo imprenditoriale, anche di quello motoristico e devono essere viste come positivi perché permettono di continuare a godere di prodotti di alta qualità apprezzati in tutto il mondo. L’Italia nell’universo dei motori è una delle nazioni più importanti, in particolare per le due ruote di conseguenza vedere delle aziende passare periodi difficili non è mai bello. Se però questi sono scongiurati, perché qualcuno con ampi capitali ha deciso di investire, problemi non se ne hanno, potendo guardare al futuro con ottimismo.
Una novità inattesa
Della possibilità di acquisizione di MV Agusta da parte di KTM Group se ne parlava da qualche tempo ma la data fissata era il 2026. A seguito di un repentino cambio di idee l’acquisizione è avvenuta poche settimane fa, quindi il marchio di moto varesino potrà godere di stabilità per il futuro. Un’ottima notizia per i lavoratori ma anche per il marchio stesso che conta moltissimi appassionati nel mondo. KTM ha compiuto questa manovra per rafforzare la propria leadership nel settore fregiandosi ora di un marchio Premium con cui deliziare la propria clientela.
Luca Martin ora è COO del marchio con sede a Schiranna e dovrà interfacciarsi solo con il CEO KTM Hubert Trunkenpoltz, questa decisione farà sì che le moto continueranno ad essere prodotte in Italia. La produzione tuttavia continuerà ad essere “piccola” dedicandosi all’artigianalità che ha contraddistinto MV in tutta la sua lunga storia.
I numeri di vendita aumenteranno così come vi sarà un miglioramento a livello di distribuzione sul territorio che porterà ad un 40% in più di moto vendute ogni anno. Anche la questione ricambi è stata risolta con lo spostamento del magazzino, ora molto più fornito rispetto a prima, in Austria. Il primo risultato di questa nuova unione è una nuova MV tutta “made in Italy” che arriverà sul mercato prossimamente.
