Multe autovelox, da oggi cambia tutto: cittadini avvisati

Può capitare di passare in una zona controllata dall’Autovelox. Ma come si fa a sapere se si è stati fotografati?

L’Autovelox è la bestia nera di un po’ di tutti gli automobilisti. Sebbene vi sia l’obbligo di segnalazione, può succedere di accorgersi della sua presenza troppo tardi e se si andava a tavoletta la multa è assicurata.

Se invece ci si è resi conto della presenza del dispositivo, ma si è nel dubbio di aver rallentato a sufficienza è un bel guaio perché si starà nell’ansia per almeno tre mesi. Infatti una sanzione può essere contestata e non pagata se dalla notifica sono trascorsi almeno novanta giorni.

Autovelox, come funziona
L’Autovelox è ancora più preciso (Ansa) – Nextmoto.it

Ovviamente non si può sapere quando verrà recapitata la notifica, per cui bisogna soltanto avere e pazienza e stare in attesa che all’indirizzo di casa venga recapitata la fatidica busta verde.

Autovelox, come cambiano le multe

In pratica, né più, né meno quello che succede con le banali contravvenzioni per divieto di sosta, non più comunicate con il classico foglietto sul parabrezza e subito saldabili, ma anch’esse via posta.

A questo proposito se si è nell’incertezza, non ci si può neppure affidare ai siti di riferimento delle forze dell’ordine, in quanto neppure lì sono ritrovabili questo genere di informazioni. Gli unici dati che si possono consultare sono quelli degli storici, quindi vecchie multe o fotogrammi. Va inoltre detto che non tutti gli enti, offrono tale opportunità.

Per farsi un’idea dell’importo che ci si troverà a pagare qualora effettivamente venisse confermata l’infrazione, basterà accederà ai portali della polizia e dei vigili entrando nell’area riservata e verificare le le indicazioni presenti sul verbale. Se c’è la lettera R, significa che si è passati con il semaforo rosso, la V invece, è l’identificativo dell’eccesso di velocità, mentre la T riporta il passaggio senza autorizzazione in una ZTL.

Sul verbale si possono ritrovare i seguenti dettagli: il numero di protocollo, la targa del veicolo, il luogo e la data dell’infrazione, il video o la foto del momento incriminato.

Rispetto al passato i sistemi di rilevamento sono sempre più tecnologicamente avanzati, per cui non sfugge niente all’occhio del sistema. Basti pensare che gli eventuali fotogrammi scattati, pubblicati sulla propria pagina personale, sono in grado di mostrare nitidamente la vettura, la sua targa, il conducente e la strada percorsa.

Sul tema completezza e avanguardia dello strumento di rilevazione della velocità va aggiunto un suggerimento, ovvero quello di stare sempre molto attenti, perché come abbiamo appena detto è stato talmente perfezionato da rilevare addirittura se chi era alla guida indossava o meno la cintura di sicurezza. Il che significa che se si era senza si andranno a ricevere ben due contestazioni.

Segnalazione Autovelox, com'è fatta
L’Autovelox è sempre segnalato (ansa) -Nextmoto.it

Vediamo ora come si può completare il pagamento. La prima soluzione è quella del semplice bollettino postale, per cui bisogna per forza di cose recarsi agli uffici. In alternativa ci si può affidare al bonifico effettuabile via home banking, o eventualmente direttamente nelle sedi della polizia stradale.

Quando si procede alla compilazione, è necessario ricordarsi di inserire la causale, il numero di verbale, il giorno della violazione e la targa.

Dal momento del recapito della notifica si hanno cinque giorni di tempo per pagare con uno sconto del 30%.

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