Grandi novità in MotoGP, con la principale competizione internazionale che ora prevederà una grande novità per i piloti.
La stagione 2025 di MotoGP sta mettendo in evidenza la chiara e netta superiorità da parte di Marc Marquez, con il fenomeno spagnolo che sta mettendo in evidenza il proprio immenso talento. In sella alla sua Ducati non sembrava davvero soffrire minimamente la concorrenza, con le sue cadute che sono l’unico motivo per la quale il Mondiale non è già in cassaforte.

Una supremazia chiara ed evidente che sottolinea dunque come la Ducati abbia scelto per il meglio una volta che ha messo sotto contratto l’otto volte campione del mondo. Allo stesso modo Marquez sa bene che aveva bisogno di una moto ufficiale e di grande spessore come la Ducati per tornare grande.
Il futuro della competizione inoltre si fa sempre più interessante e roseo, considerando come sempre più nazioni non vedono davvero l’ora di poter dire la loro in MotoGP presentando nuovi tracciati. L’Ungheria è indubbiamente una realtà in grande sviluppo e ora c’è tempo di ammirare una grande novità.
Balaton Park modifica la pista: ora perfetto per la MotoGP
Manca ormai sempre di meno al debutto ufficiale del GP d’Ungheria in MotoGP, dato che l’ultima volta nel quale era presente nel Mondiale era ben 33 anni fa, ma nel 1992 si parlava ancora di Classe 500. Tutto un altro periodo storico, con l’Ungheria che ora ha voglia di tornare protagonista in MotoGP e il Balaton Park è perfetto per poter rispettare gli standard richiesti.

C’era grande fiducia da parte della stessa Dorna, che negli anni ha dimostrato però di eccedere in questo aspetto assegnando diverse volte delle tappe a circuiti non ancora pronti. Lo ha fatto anche con il caso di Balaton Park, ma per fortuna ora i lavori procedono per il vero giusto e dal 22 al 24 agosto si darà il via alle ostilità.
L’Ungheria torna dunque grande protagonista nel mondo delle due ruote e amplia i propri orizzonti oltre all’Hungaroring in F1. I canali ufficiali hanno confermato come i lavori di ammodernamento siano terminati e dunque ora si attende il responso finale da parte della Federazione, ma c’è ottimismo nell’aria, con la MotoGP stessa che non ha di certo intenzione di riformulare un nuovo calendario.