Il team manager Lucio Cecchinello ha parlato del passaggio di Marc Marquez sulla Rossa. Ecco cosa ha confessato l’ex rider italiano.
Il team LCR sta attraversando un periodo piuttosto complesso. L’arrivo di Johann Zarco non è servito per riportare ai soliti splendori la Honda. La squadra, infatti, ha sempre camminato di pari passo alle vicende della HRC. La Ducati sembra ancora irraggiungibile per chiunque, ma gli altri costruttori europei (Aprilia e KTM) stanno lavorando meglio delle realità giapponesi.
Il passaggio a fine 2023 di Marc Marquez dall’HRC al Team Gresini Racing ha rappresentato un colpo di grazia la casa di Tokyo. Il centauro di Cervera aveva vinto ben 6 titoli mondiali nel corso della sua lunga esperienza. Le notizie delle ultime operazioni di mercato nel Paddock della MotoGP hanno stravolto anche i manager delle squadre satelliti. Bastianini e Martin sono stati scartati per favorire il passaggio di Marc Marquez sulla Rossa.
In 7 GP Marc ha dimostrato di essere un asso anche sulla Desmosedici, essendosi ambientato subito. Lucio Cecchinello conosce come pochi altri il talento di Cervera, avendolo visto sbocciare in MotoGP in sella alla Honda. Marc ha ancora un fuoco dentro, ma l’operazione non sarebbe solo commerciale. Di sicuro a livello mediatico e di sponsor garantirà un apporto che né Bastianini né Martin avrebbero mai potuto vantare. Sul piano della guida Marc avrebbe ancora un asso nella manica.
Il commento di Cecchinello su Marquez
“La scelta di Ducati? Devo dire che è stata anche molto difficile la decisione perché parliamo di due grandi piloti, uno giovane e l’altro di grande esperienza, otto volte campione del mondo. Posso dire però che credo che Ducati abbia fatto una scelta dettata anche da quello che è l’orientamento del marketing, nel senso che alla fine finanziano le gare”, ha annunciato Lucio Cecchinello in una intervista rilasciata a GPOne.com.
“Marc Marquez ha mezzo secondo in più, lui come pilota. Ce l’ha e abbiamo analizzato i suoi dati per anni, e il modo in cui entra così velocemente, fa cadere la moto e raggiunge il massimo angolo di piega è unico. Vale a dire che guida la moto in modo violento in entrata di curva ed è capace di girare la moto a quella velocità, quindi vedo molto bene Marc su una GP24”, ha annunciato Cecchinello. Sul piano della frenata il centauro di Cervera, inoltre, è un asso come pochi eguali nella storia della MotoGP.
