Nella
classe regina del
motomondiale Jorge Lorenzo, del team
Fiat Yamaha, stacca il miglior tempo precedendo il ducatista
Casey Stoner e il suo compagno di squadra
Valentino Rossi, già in forma dopo il rientro lampo seguito al suo infortunio al
Mugello. Seguono le
Honda di
Dani Pedrosa,
Randy de Puniet (scivolato senza conseguenze alla curva 10) e
Andrea Dovizioso, tutti capaci di scendere sotto il muro del 1:23. Gli americani
Ben Spies e
Nicky Hayden conquistano la settima e ottava piazza. Per quanto riguarda gli altri italiani,
Marco Simoncelli è decimo dopo uan scivolata senza conseguenze alla curva 11,
Marco Melandri quindicesimo mentre
Loris Capirossi è più indietro.
In
Moto 2,
Andrea Iannone,
in cerca di rivincite dopo la gara di Barcellona, è il migliore e precede lo spagnolo
Julian Simon,
Karel Abraham e
Simone Corsi. Alle spalle di quest’ultimo si piazza
Raffaele de Rosa e le buone prestazioni degli azzurri sono completate da
Alex Baldolini e
Roberto Rolfo. La sessione ha visto la caduta di
Lukas Pesek e le uscite di pista di
Scott Redding,
Shoya Tomizawa, Andrea Iannone stesso e
Robertino Pietri.
Nella
classe 125 il pilota spagnolo Marc Marquez conferma il suo dominio precedendo il suo connazionale e principale rivale per la championship
Pol Espargarò: il pilota del team
Red Bull Ajo Motorsport è anche vittima di una caduta senza conseguenze dovuta alla pioggia che sembra cambiare gli scenari per il
GP di Germania, ma nonostante ciò riesce a mettersi tutti dietro. Al terzo posto si piazza
Esteve Rabat, che precede
Sturla Fagerhaug e i suoi connazionali
Adrian Martin ed
Efren Vazquez, rispettivamente quinto e sesto. Da segnalare la pessima prova di
Bradley Smith, tredicesimo e vittima di una caduta, imitata anche da
Simone Grotzkyj del team
Fontana Racing.