Valentino Rossi, pilota del team
Fiat Yamaha, ha dichiarato che quest’anno la sfida più dura che
Ben Spies dovrà affrontare sarà quella di confrontarsi con
circuiti sui quali non ha esperienza diretta. Infatti l’americano, che ha iniziato la sua prima stagione completa in
MotoGP nel 2010 con il team
Monster Yamaha Tech 3, dovrà correre in ben sei circuiti, compreso il
Mugello, che non ha mai visto prima e questo di certo non lo favorità.
Il nove volte campione del mondo ha fatto giustamente notare che in passato molti ottimi piloti della
Superbike sono andati forte sui circuiti che conoscevano mentre hanno fatto solo disastri nelle
piste che non avevano mai affrontato durante la loro esperienza nel campionato riservato alle derivate di serie. Inoltre il centauro di
Tavullia ha messo in evidenza che un altro problema del
rookie americano potrebbe essere quello di adattarsi alle gomme
Bridgestone e quindi ha consigliato al giovane compagno di marca di lavorare con obiettivi di lungo periodo, cioè di utilizzare la stagione in corso come una sorta di apprendistato per poter poi competere ad alto livello nella
classe regina in un futuro prossimo.
Nessuno vuole mettere in dubbio le qualità di Spies, anche se bisogna ammettere che
il fine settimana di Le Mans è stata un vero calvario per il pilota americano.
Le aspettative e le pressioni intorno a lui sono comunque altissime e questo non lo aiuta di certo e anzi rischia solo di bruciare un
pilota che, vista la giovane età e la relativa inesperienza nel
motomondiale, ha sicuramente notevoli margini di miglioramento e può forse diventare anche il nuovo uomo guida del
circus iridato.