Sono bellissime ed anche vederne una ferma ci dà grandi emozioni, ma quanto costa una moto della MotoGP? Il prezzo è incredibile
Sono enormi, colorate, con dettagli unici e poi quando le vediamo all’opera sono anche dei proiettili. Velocissimi e bellissimi, sono i bolidi usati in MotoGP. Senz’altro ad ogni appassionato, piacerebbe vederne una dal vivo e per questo ci sono mostre, saloni e ovviamente, le piste. 
Ma in tanti si saranno chiesti una cosa. Ovvero, quanto costerà costruirne una. Ovviamente solo per pura curiosità e non per la voglia di costruirne una, anche perché economicamente, credeteci, non è affatto uno scherzo. E pensate a quando un pilota cade e ne fa rompere una. In quel caso i team sborsano cifre niente male per riparare i danni procurati su materiali assemblati dal costo elevatissimo.
Innanzitutto cominciamo col dire che Moto della MotoGP sono prototipi dedicati pensati solo e soltanto per lo sport e dunque non omologati per la circolazione stradale. Ducati, Aprilia, Yamaha, Honda, Suzuki e KTM, le altre case costruttrici di veicoli per la MotoGP, per creare i loro bolidi fanno ricorso a materiali non certo a buon mercato.
MotoGP, il dato che vi farà impazzire: nessuno riesce a crederci
Sicuramente alcune componenti elettriche e tecnologiche sono quelle che troviamo anche nelle moto da strada odierne, per motivi di sicurezza, ma i materiali e poi tutta la parte del motore non possono essere uguali. Questo, ovviamente, costi di produzione per nulla paragonabili a quelli necessari alla realizzazione di moto che vediamo quotidianamente circolare in strada.
Pensiamo ad esempio alla fibra di carbonio che ha un costo medio di 25 euro al kg, cui vanno aggiunti ulteriore spese per la sua lavorazione e il conseguente assemblaggio. I cerchi con tutti i loro materiali (magnesio su tutti) possono arrivare a 4.500 euro ogni ruota. E poi ci sono tanti altri materiali come le leghe di titanio che possono essere utilizzate in vari punti della moto (motore, impianto frenante) ma, per divieto, non su forcellone, assali, telaio, ammortizzatori, manubri. 
Veniamo poi ali pneumatici. Si calcola che per ogni fine settimana di corse, in MotoGP ogni squadra spenderà intorno ai 30.000 euro, mentre nella Moto2 e Moto3 è necessaria una spesa che arrivi anche ai 18.000.
Due pacchetti poi tra cui scegliere per ogni team, per quanto riguarda i freni, anch’essi tutt’altro che economici. Tra pinze freno per sinistra e destra, i 3 cilindri, i 10 dischi e tutte le pastiglie freno, ogni team va a spendere sugli 80.000 euro circa.
Un elenco della spesa ingente, insomma. Di fatto, la stima per chi volesse acquistare una moto da MotoGP originale è vicina al milione di euro, prezzo che può lievitare ulteriormente in base a ulteriori specifiche richieste.
