Casey Stoner non ha rivali sul circuito di casa: l’australiano della
Ducati conduce la gara dal primo all’ultimo metro, imponendo un ritmo infernale che gli consente di avere un secondo e mezzo di margine già alla fine del primo giro, distacco che si dilata nel corso della gara fino ad arrivare ai quasi nove secondi rifilati alla fine a
Jorge Lorenzo.
Il campione del mondo riesce a migliorare il suo ritmo rispetto alle sessioni dei giorni precedenti ma non può nulla davanti allo strapotere di Stoner. Dietro allo spagnolo della
Yamaha, si piazza
Valentino Rossi, autore ancora una volta di una gara in rimonta che lo porta a duellare con
Nicky Hayden, del quale riesce ad avere ragione solo nel finale con un arrivo quasi in volata. Dietro all’americano si piazza
Ben Spies (bravo in partenza a destreggiarsi in una situazione pericolosa creata da una manovra al limite di Lorenzo con cui entra anche in contatto), che precede un
Marco Simoncelli davvero in forma e capace di stare con i migliori prima di un calo nella parte centrale della gara.
Colin Edwards, settimo, precede
Aleix Espargarò, al miglior risultato stagionale, e
Marco Melandri. Da segnalare il ritiro di
Andrea Dovizioso, a cui si blocca l’ammortizzatore dello sterzo della moto, il lungo di
Randy de Puniet, decimo alla fine, e il fatto che
Loris Capirossi e
Daniel Pedrosa non prendono il via: lo spagnolo è ancora sofferente per il recente intervento chirurgico seguito all’infortunio, mentre Capirossi non viene ritenuto idoneo alla corsa dai medici a causa di uno stiramento dell’adduttore della gamba sinistra in seguito alla caduta rimediata nella
sessione di qualifica di ieri.