La MotoGP ha deciso, ora non ci sono più dubbi, nell’anno da poco iniziato si realizzerà un record che non ha precedenti.
L’anno è iniziato da poco, per questo non può che essere già forte l’adrenalina da parte di tutti gli appassionati di motori che non vedono l’ora di vivere le emozioni che il Motomondiale è in grado di regalare. In MotoGP a partire con i favori del pronostico, e non potrebbe essere diversamente visto com’è andata nelle ultime stagioni, non potrà che essere la Ducati, intenzionata a confermarsi campione. 
Il 2024 sarà però destinato a passare alla storia, indipendentemente dal risultato finale, anche per un altro importante motivo, che farà piacere a tantissimi cultori di questo sport. Si è deciso infatti di prendere una decisione importante, che non ha precedenti nella storia, ancora non si sa se possa influire in maniera preponderante sulle prestazioni.
La MotoGP segna un altro importante primato
Il momento in cui viene ufficializzato il calendario della nuova stagione in MotoGP non può che essere il segno evidente di come manchi sempre meno al via. Questa fase non può che generare grande curiosità in tutti gli appassionati, oltre che negli addetti ai lavori, desiderosi di vedere in pista come siano state cambiate le moto.
Ma qual è la novità che ci porterà a ricordare già da ora il 2024 come un anno diverso dagli altri? Si tratta del numero di gare, diventate 22, mai così tante nella storia della classe regina del Motomondiae. Si parte l’8 marzo, nella tradizionale cornice del Qatar, per chiudere il 17 novembre a Valencia, anche se ovviamente il campione del mondo potrebbe aggiudicarsi il titolo prima. 
Da segnalare le due tappe in Italia, che possono permettere ai tifosi di seguire da vicino i loro idoli: al Mugello si correrà dal 31 maggio al 2 giugno, mentre l’appuntamento a Misano è previsto dal 6 all’8 settembre.
Un anno tutto da vivere
Il 2024 segnerà il 75esimo anniversario dei Gran Premi di motociclismo, oltre a essere destinato a essere ricordato come quello che porterà all’inizio della transizione verso un carburante sostenibile al 100%. A partire dalla stagione che sta per iniziare, infatti, sarà necessario sia composto per almeno il 40% da fonti non fossili, per poi arrivare al 100% entro il 2027.
Questo ha spinto così i vertici del Motomondiale e a fare le cose in grande, organizzando ben 22 gare. Complessivamente, tenendo in considerazione anche le Sprint Race, saranno ben 44 le corse a cui avremo la possibilità di assistere nei prossimi mesi.
Il calendario sarà caratterizzato all’inizio da un’alternanza tra Paesi diversi: si parte infatti dal Qatar, per poi spostarsi in Portogallo nelle Algarve prima della trasferta trans-oceanica nelle Americhe. Da segnalare l’attesissimo debutto del circuito di Sokol, in Kazakistan, previsto a giugno.
Il 7 luglio si correrà in Germania, al Sachsenring, ultima tappa prima della pausa estiva, che si concluderà il 4 agosto, quando ci si ritroverà in Gran Bretagna, a Silverstone. Due triplette in estremo Oriente, prima della conclusione a Valencia.
Questo il calendario ufficiale della MotoGP 2024:
- 10 marzo: Losail, GP Qatar
- 24 marzo: Portimao, GP Portogallo
- 7 aprile: Termas de Rio Hondo, GP Argentina
- 14 aprile: Austin, GP Stati Uniti
- 28 aprile: Jerez, GP Spagna
- 12 maggio: Le Mans, GP Francia
- 26 maggio: Montmelò, GP Catalogna
- 2 giugno: Mugello, GP Italia
- 16 giugno: Sokol, GP Kazakistan
- 30 giugno: Assen, GP Olanda
- 7 luglio: Sachsenring, GP Germania
- 4 agosto: Silverstone, GP Gran Bretagna
- 18 agosto: Red Bull Ring, GP Austria
- 1 settembre: Aragon, GP Aragon
- 8 settembre: Misano, GP San Marino
- 22 settembre: Buddh, GP India
- 29 settembre: Mandalika, GP Indonesia
- 6 ottobre: Motegi, GP Giappone
- 20 ottobre: Phillip Island, GP Australia
- 27 ottobre: Buriram, GP Thailandia
- 3 novembre: Sepang, GP Malaysia
- 17 novembre: Valencia, GP Com. Valenciana.
