MotoGP, il tester Ducati ed il dubbio su Marquez: il futuro è incerto

Marc Marquez è ancora un punto di riferimento per la MotoGP, ma il suo futuro è poco chiaro. Michele Pirro prova a dire la sua.

La MotoGP ha finalmente riscoperto Marc Marquez tra i suoi attori principali, ed a Jerez de la Frontera è maturato il primo podio da quando corre per la Ducati del Gresini Racing. Pensate che, in condizioni di asciutto, il nativo di Cervera non saliva sul podio da Phillip Island del 2022, un anno e mezzo fa.

MotoGP, il tester Ducati ed il dubbio su Marquez: il futuro è incerto
Marc Marquez (ANSA) – NextMoto.it

L’ultima vittoria risale all’ottobre del 2021, ma abbiamo idea che questo tabù verrà spezzato molto presto, anche se Pecco Bagnaia ha voluto impedirglielo durante il GP di Spagna. La MotoGP aveva bisogno di un Marquez di questo livello, e lo spettacolo ne ha subito beneficiato. Un noto tester della Ducati si è voluto esprimere su quanto visto in Andalusia, parlando anche delle differenze tra le moto in pista.

MotoGP, ecco il pensiero di Pirro su Marquez

In un’intervista che è stata riportata dal sito web “Motosan“, il tester Ducati Michele Pirro ha detto la sua sul momento che vive Marc Marquez, il quale è tornato tra i protagonisti della MotoGP, ma smentendo le enormi differenze tra la Desmosedici GP24 e la GP23. Per Pirro, il successo di Pecco Bagnaia ha grande valore.

Marc Marquez ed il futuro
Marc Marquez in azione a Jerez (ANSA) – Nextmoto.it

Ecco le sue parole: “Conosciamo tutti il valore di Marquez, ma è chiaro che anche la forza della Ducati sia stata fondamentale per resuscitarlo del tutto. Credo però che la sua velocità a Jerez abbia dato ancor più importanza alla vittoria di Pecco, che quasi tutti avevano dato per spacciato. In ogni caso, Marquez è oggi tornato tra i protagonisti della MotoGP, si vede che si diverte sulla moto, non so cosa gli sarebbe successo se fosse rimasto in Honda“.

Pirro ha poi parlato delle differenze tra la GP23 e la GP24, facendo riferimento anche al futuro del nativo di Cervera: “Sono certo che la GP24 sia un miglioramento rispetto alla vecchia moto, ma sono certo che non ci sia mezzo secondo al giro tra le due. Marc non ha ancora il pieno controllo della Ducati, ci sono cose che deve ancora sistemare. Ma c’è da riflettere su una cosa. Se lui pensa di andare in un altro costruttore il prossimo anno, che senso ha dargli gli aggiornamenti? In ogni caso, lo abbiamo rivisto felice e sorridente, e questo va oltre il valore delle moto“.

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