MotoGP, il grande momento si avvicina: tutto quello che c’è da sapere sull’atteso debutto

Finalmente si alzano i veli sul Motomondiale 2023 e parte anche una nuova era per la MotoGP: a Portimao sarà la prima volta in assoluto

Il Motomondiale che finalmente esce dal letargo è già una buona notizia per piloti, team e tifosi. Ma il weekend del Portogallo cambierà tutto, non solo nella MotoGP anche se è la Classe più direttamente interessata dalla rivoluzione promossa da Dorna.

MotoGP, il grande momento si avvicina - NextMoto.it
MotoGP, il grande momento si avvicina – NextMoto.it

Comincia l’era delle Sprint, una ogni fine settimana di gara in MotoGP e il programma sarà ribaltato. Perché per andare a copiare parzialmente le innovazioni della Formula 1 e totalmente quelle della Superbike, tutti dovranno modificare le abitudini.

La giornata del venerdì resta quella dedicata esclusivamente alle Libere con due sessioni per tutte e tre le classi. La MotoGP avrà più tempo a disposizione in pista con 45 minuti di PL1 e 60 minuti di PL2. La vera novità è che la classifica combinata di queste sole due sessioni stabilirà la Top 10 dei piloti qualificati direttamente alla Q2 delle Qualifiche.

Al sabato sono in programma subito le Libere della MotoGP da 30 minuti serviranno solo per la messa a punto, mentre in tarda mattinata cui saranno già le Qualifiche con il consueto format di Q1 e Q2 dalla durata di 15 minuti. Dopo quelli di Moto3 e Moto2 spazio alla Sprint MotoGP, corsa lunga la metà rispetto alla Gara della domenica con punti ai primi nove classificati, partendo da 12 punti.

La domenica mattina soltanto la MotoGP avrà la possibilità di effettuare un warm-up la domenica mattina, ma durerà 10 minuti rispetto ai 20 previsti fino al 2022. Moto3 e Moto2 andranno direttamente in gara prima della gara in MotoGP (che a Portimao sarà alle 15 italiane). Una gara su distanza regolare e punteggio pieno con punti garantiti alle prime 15 posizioni.

MotoGP, il grande momento si avvicina: Ducati già avanti nelle prove

Nell’ultima sessione di test proprio sulla pista dell’Algarve piloti e team hanno fatto le prove generali. Perché anche per loro è un cambio di mentalità vera, a cominciare dalla scelta delle gomme. Sbagliare la scelta in partenza, significa essere già tagliati fuori perché una dura in certe condizioni non entrerà mai in temperatura.

Per quello che vale, Pecco Bagnaia e la Ducati nella simulazione della Sprint, avevano fatto vedere che sono già pronti. Il campione del mondo aveva girato con tempi ottimi dal primo all’ultimo giro della prova. A reggere il passo, anche se a distanza, solo l’Aprilia con Maverick Vinales,anche perché Aleix Espargarò era alle prese con i problemi al braccio, poi risolti.

MotoGP gruppo
Il gruppo della MotoGP – Nextmoto.it

In ogni caso, davamti c’erano i soliti noti, comprese la Yamaha di Fabio Quartararo e l’altra Desmosedici del team Lenovo Ducati di Enea Bastianini. Una gara più corta in teoria dovrebbe favorire pure Marc Marquez e una Honda HRC in crisi, ma questo lo capiremo soltanto con la prima dimostrazione vera.

Bagnaia riparte con il numero 1 e sogna in grande: vuole fare come Rossi e Marquez

Molto è cambiato quindi, compreso il leader: perché quello lo porta Bagnaia che alla vigilia ci ha scherzato sopra: “Tutti i piloti vorranno rubare il mio numero 1, ma lavorando bene sono sicuro di poter difendere il titolo, anche se non sarà semplice”.

Il chivassese è anche il primo a riconoscere di essere in uno stato fisico e mentale ideale. La nuova Desmosedici è nata bene e si adatta anche meglio al suo stile di guida. Ma attenzione a pensare che possa essere come le Red Bull e Max Verstappen nel Mondiale di F1 facendo il vuoto.

Pecco Bagnaia (foto Ansa)
Pecco Bagnaia – Nextmoto.it

Lui però una bella idea in testa la coltiva: “Marquez e Rossi hanno vinto tanti titoli, anche ripetendosi, che è una cosa importante. Bisogna lavorare come loro per provare a ripetersi. Dobbiamo rispettare gli avversari ma allo stesso tempo cercare di mantenere la concentrazione”.

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