MotoGP Germania Sprint Race, le Pagelle: Marquez ancora numero uno, ma che bravo Bezzecchi

Bezzecchi lotta fino alla fine, ma deve alzare bandiera bianca contro il solito Marquez.

La stagione 2025 sarà ricordata come una delle più trionfali di sempre per un pilota in MotoGP, perché nessuno può anche solo pensare di tenere testa a Marc Marquez. Lo spagnolo si porta a casa anche la Sprint Race in Germania e lo fa sotto la pioggia battendo un grande rivale come Bezzecchi.

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MotoGP Germania Sprint Race, le Pagelle: Marquez ancora numero uno, ma che bravo Bezzecchi (Ansa – nextmoto.it)

L’italiano è davanti per la maggior parte della gara, ma alla fine deve alzare bandiera bianca. Disastro invece per Pecco Bagania, sempre più l’ombra di sé stesso, che scivola mestamente fuori dalla zona punti e deve leccarsi ancora una volta le ferite dopo una gara senza spunti.

Marquez senza rivali: Bezzecchi ci prova

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Marquez senza rivali: Bezzecchi ci prova (Ansa – nextmoto.it)

MARC MARQUEZ 9 – Sotto l’acqua del Sachsenring non parte benissimo ed è costretto a dare vita a una gara di rimonta, ma alla fine nessuno riesce a tenergli testa. All’inizio dell’ultimo giro stacca Bezzecchi con un sorpasso e controsorpasso e riesce anche ad allungare al traguardo.

MARCO BEZZECCHI 8 – Molto positiva ancora una volta la prova del pilota dell’Aprilia, con il “Bez” che annusa il sogno della vittori per tutta la Sprint, ma alla fine lascia campo a Marquez. Rimane comunque la soddisfazione dell’ennesima grande prova.

FABIO QUARTARATO 7 – I migliori sono proprio i tre del podio, con la Yamaha di Fabio Quartararo che chiude con un ottimo terzo posto e vedendo l’esultanza del francese si capisce come sia stata accolta come una vittoria. Torna il sereno in casa Yamaha?

Bagnaia sempre peggio: Acosta deludente

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Bagnaia sempre peggio: Acosta deludente (Ansa – nextmoto.it)

PECCO BAGNAIA 4 – Ormai nelle Sprint Race sembra non volerci nemmeno provare, con Bagnaia che in Germania non ne becca una. Disastroso nella qualifica, riesce a peggiorare il già mesto undicesimo tempo retrocedendo di una posizione e ora è un problema.

PEDRO ACOSTA 5 – Si fa apprezzare per un bel sorpasso sulla Gresini di Adeguer, ma c’erano le possibilità di fare una gara migliore, visto anche l’ottimo sesto post del compagno Binder.

JOAN MIR 5 – Questa volta almeno non cade, ed è già una notizia, ma il fatto di chiudere 14esimo non è certo un bel segnale. Fa meglio del compagno Marini, che rientrava oggi dall’infortunio, ma l’altra Honda di Zarco è settima e così non basta per un campione del mondo.

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