MotoGP, fine definitiva? Sta per chiudersi un’era

Sta arrivando nel mondo della MotoGP una novità assoluta che cambierà le carte in tavola per il futuro: si chiude definitivamente un’era a fronte di una rivoluzione “tecnica”

Il cambio di regolamenti è sempre un passaggio molto delicato nel Motorsport, che ridisegna gli equilibri in pista e può sovvertire quelli che erano i rapporti di forza fino a questo momento. Per quanto riguarda la MotoGP la novità riguarda anche i carburanti.

Marquez in pista con la Ducati
MotoGP, fine definitiva? Sta per chiudersi un’era (Nextmoto – ANSA)

 

La MotoGP in questo momento vive lo strapotere della Ducati, troppo forte per tutti i competitor e arrivata al quinto Mondiale consecutivo. Dopo la vittoria di Mir nel 2020 e di Quartararo nel 2021, rispettivamente con la Suzuki e la Yamaha, è stata la volta della Rossa di Borgo Panigale con Bagnaia (2022-2023) e Martin (2024). Quest’anno è ormai solo questione di settimane per capire quando Marc Marquez potrà festeggiare il suo nono titolo iridato, andando a riprendere un filo che si era interrotto nel 2019.

Anche l’anno prossimo la moto da battere sarà sempre quella disegnata dall’Ingegner Dall’Igna, mentre qualcosa potrebbe cambiare nel 2027, quando arriveranno i nuovi regolamenti. La DORNA ha previsto un calo dell’aerodinamica, con meno ali sulla carena e dell’utilizzo dell’abbassatore, diventato ormai uno stabilizzatore in formato Formula 1. Ma un’altra grandissima novità riguarderà anche i carburanti, che non saranno più come quelli utilizzati fino ad oggi.

Rivoluzione in MotoGP: dal 2027 arrivano dei nuovi carburanti

A partire dal 2027, il carburante in tutte le categorie del Motomondiale sarà al 100% di origine non fossile e la sua natura sarà valutata per mezzo del sistema C14. Il test C14 misura la frazione di C14 che è l’isotopo di carbonio con la minor durata di vita, mancante nelle sostanze fossili per via della sua decomposizione durante molto tempo, sul carbonio totale, e lo compara con quello che è il livello medio standard presente nell’atmosfera.

Le MotoGP in pista
Rivoluzione in MotoGP: dal 2027 arrivano dei nuovi carburanti (Nextmoto – ANSA)

 

Per i carburanti MotoGP dal 2027, quindi, dovremo avere lo stesso livello di C14 di quello dell’atmosfera, scartando la possibilità che il carburante sia di origine fossile. Addio quindi alla raffinazione del petrolio grezzo e apertura verso i biocombustibili, ovvero, combustibili ottenuti a partire da origini biologiche o gli e-combustibili, ottenuti dalla cattura diretta della CO2 nell’atmosfera.

La combustione dei combustibili non fossili libera la stessa quantità di carbonio precedentemente catturata. La MotoGP ha già intrapreso questa squadra visto che dal 2024 i combustibili presentano almeno un 40% di contenuto non fossile. Questo passaggio transitorio proseguirà fino al cambiamento totalmente obbligatorio al 100% verso combustibili non fossili nel 2027.

Gestione cookie