In
MotoGP il campione del mondo
Jorge Lorenzo continua a stare davanti a tutti nonostante un caduta senza nessuna conseguenza nel corso della
sessione di
prove libere. Al secondo posto, staccato di cinque decimi, si piazza
Valentino Rossi che precede la
Honda ufficiale di
Andrea Dovizioso e la
Ducati di
Casey Stoner, anche lui vittima di una caduta come del resto il suo compagno di team
Nicky Hayden, che però chiude solo tredicesimo.
Dietro a questi si piazzano
Colin Edwards e
Marco Simoncelli, che precede rispettivamente
Aleix Espargarò e il redivivo
Daniel Pedrosa, ancora lontano dai migliori ma nettamente in ripresa rispetto
alla seconda sessione di ieri. Seguono
Marco Melandri,
Loris Capirossi e un
Ben Spies che patisce la pista portoghese più del previsto.
In
Moto 2 Anthony West è il più veloce davanti ad
Alex De Angelis e a
Kenan Sofuoglu ma per il resto sono la pioggia e l’asfalto bagnato a farla da padroni causando un numero elevatissimo di cadute che in pratica coinvolgono anche i migliori: tra tutti alla fine il più sfortunato è
Alex Debon che si frattura per l’ennesima volta la clavicola destra tanto che la sua presenza per le ultime due gare è ora in fortissimo dubbio. Per il resto da segnalare il quarto tempo di
Raffaele De Rosa, il sesto di
Simone Corsi e un ritrovato
Andrea Iannone in netta ripresa e capace di lasciarsi alle spalle anche
Julian Simon.
Nell’
ottavo di litro, in una sessione ancora caratterizzata da pioggia,
Bradley Smith conquista il miglior tempo precedendo lo spagnolo
Alberto Moncayo e il compagno di squadra
Nicolas Terol, sicuramente il più in forma dei tre piloti che ancora lottano per l’iride, dato che
Marc Marquez e
Pol Espargaró sono rispettivamente undicesimo e dodicesimo. Il quarto posto è invece appannaggio di
Sandro Cortese, seguito da
Danny Webb e
Marcel Schrotter. Numerose le cadute che vedono coinvolti anche piloti di primo piano come Pol Espargaró e lo stesso Terol, oltre a
Marco Ravaioli,
Tommaso Gabrielli,
Efren Vazquez,
Sturla Fagerhaug,
Esteve Rabat,
Simone Grotzskyj e
Jakub Kornfeil, costretto a lasciare la pista in barella.