Dorna Sports ha cominciato a programmare il futuro prossimo del
motomondiale e sta cercando di farlo in maniera tale da coniugare tradizione e innovazione per mantenere lo spettacolo sempre ad altissimo livello ma con un occhio ai costi per evitare abbandoni clamorosi da parte dei
costruttori e anzi per attirarne di nuovi, soprattutto nella classe
MotoGP.
In quest’ottica,
Carmelo Ezpeleta ha deciso di rinnovare fino al 2016 il contratto tra Dorna e il circuito australiano di
Philip Island.
Inoltre sembra che Dorna sia anche alla ricerca di altre piste adatte ad ospitare il
circus iridato e tra queste ci potrebbe esserci anche l’
autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Ieri era infatti prevista la visita di una delegazione composta da
Franco Uncini, responsabile dell’
IRTA, dal dottor
Claudio Costa, da
Valentino Rossi e da
Loris Capirossi: questa “commissione”, accompagnata dal sindaco di Imola e dal direttore dell’autodromo
Walter Sciacca, avrĂ il compito di valutare il
tracciato e di verificare se esistono le condizioni per un suo eventuale inserimento nel
calendario del motomondiale, possibilmente senza toccare gli altri appuntamenti italiani di
Misano e del
Mugello.
A proposito dell’ormai imminente appuntamento toscano, l’organizzazione ha fatto sapere che anche quest’anno coloro che acquisteranno l’
abbonamento di tre gironi per seguire le
prove e le
gare del fine settimana avranno la possibilitĂ di scendere sulla
pit lane il venerdì mattina e quindi di vedere dal vivo
motociclette,
piloti e
team.
Oltre a tutto questo,
Dorna sta ancora limando i dettagli del nuovo regolamento che dovrebbe entrare in vigore nel 2012.
L’unica mia preoccupazione per il futuro del circus è che il lato commerciale del motomondiale finisca per prendere il sopravvento su quello agonistico: finora non è accaduto, ma gli
interessi in gioco sono enormi e non vorrei che ci si ritrovasse nella stessa situazione in cui si era messa la
F1 qualche stagione fa.