MotoGP, ancor prima dell’inizio della stagione tante difficoltà per uno dei possibili favoriti. L’ex manager parla chiaro: “Ci vorrà tempo”
Dopo essersi lasciato alle spalle il brutto infortunio di Jerez e un lento e graduale ritorno all’attività agonistica, Marc Marquez punta ad una stagione di primissimo livello. Il sei volte campione mondiale non ha abbandonato le ambizioni di competere per il gradino più alto del podio. La cosa, però, sarà tutt’altro che semplice. 
Il pilota dovrà infatti fare i conto con la sua moto, la Honda, reduce dai deludenti risultati della scorsa stagione. Sarà difficile riuscire in tempi brevi a ribaltare la situazione e a tornare ad avere una moto al top come in passato, almeno secondo l’opinione di un illustre addetto ai lavori.
MotoGP, Haro sicuro: la Honda dipende da lui
Oscar Haro, ex direttore sportivo del team LCR Honda, ha commentato la situazione del suo ex teal, che ha lasciato alla fine del campionato 2021. Così come lo scorso anno aveva pronosticato una stagione turbolenta, quest’anno in un intervento sul canale YouTube di Nico Abad, l’ex manager prevede un inizio di stagione complicato per la casa giapponese.
Haro ha rivelato che secondo le sue indiscrezioni passeranno almeno due mesi per arrivare ad una nuova moto che sia efficiente. La data giusta potrebbe essere quella del test MotoGP a Jerez del 1° maggio. Per quella data dovrebbe infatti arrivare da Kalex dovrebbe arrivare un nuovo telaio per la RC213V. “Quello della Honda è un problema serio” ha chiarito. “La moto non funziona. Dello sviluppo si sta occupando un nuovo responsabile tecnico che viene da una moto totalmente diversa“. I lavori, insomma, sono proprio in alto mare. Loro dovranno capire la nuova moto e come migliorarla. 
Al resto dovrà pensare Marc Marquez. Secondo Haro servirà tutto il talento del pilota per “tenere botta” in attesa dell’arrivo della moto. I feedback di Marquez, sempre importante quando si tratta delle fasi di lavoro della moto e di percezione dei difetti, dei cambiamenti e dei punti su cui lavorare all’interno del veicolo, saranno fondamentali per la moto e per e sue prestazioni.
Il pilota avrebbe un’importanza davvero fondamentale non soltanto su pista, ma anche per lo sviluppo del progetto Honda in MotoGP. “Marc Marquez è l’unico in grado di dare loro un feedback” ha detto sicuro Haro. Indipendentemente dagli infortuni e dalla moto non all’altezza dei fasti del passato, è Marquez l’uomo che può trascinare la Honda.
Joan Mir e Alex Rins hanno sicuramente nelle loro mani buona parte dei risultato della RC213V, ma il 2023 sarà per buona parte sulle spalle di Marc Marquez, dentro e fuori dalla pista. Il pilota intanto sembra avere superato il momento no: “Lo vedrete tra 10 giorni, Marquez è fortissimo fisicamente e mentalmente“. E pronto per la nuova sfida.
