Marc Marquez vince il GP di Aragon e lo fa con una netta supremazia sui rivali.
Non c’è davvero niente da fare quando Marc Marquez è in forma così straordinaria come in occasione del GP di Aragon, con lo spagnolo che porta a casa un grande successo mai davvero messo in discussione. Il fenomeno della Ducati si impone ancora una volta nel tracciato iberico e conquista un trionfo che non lascia opportunità di replica.
Si rialza un po’ Pecco Bagnaia, dopo una serie di gare altamente negative e che lo avevano fatto sprofondare nello sconforto. Un podio che fa sicuramente ben sperare per il futuro e per una Ducati che avrà modo di contare ancora due grandissimi piloti, con Alex Marquez che però non molla.
Marquez domina tutti: ritorna Acosta
MARC MARQUEZ 9 – Sarebbe da 10, perché ad Aragon non sbaglia davvero nulla, ma forse è talmente scontata la sua superiorità in questa tappa che si dà per certo che per lui sia tutto semplice. Dopo due gare sottotono, la Ducati torna a completare il podio e vince con la sua punta di diamante.
PEDRO ACOSTA 7,5 – Già nella Sprint Race del sabato si era visto che qualcosa si stava muovendo in casa KTM, con Acosta che si conferma anche in gara. Ottimo il sorpasso su Morbidelli e alla fine merita anche il quarto posto, migliorandosi dopo il già ottimo piazzamento della Sprint.
JOAN MIR 7,5 – Finalmente si può dare un premio anche a Joan Mir, con lo spagnolo che si ricorda di essere un campione del mondo e con il settimo posto finale è dopo Acosta il miglior non ducatista. Una prova convincente e che lo porta a essere l’unica Honda a podio.
Quartararo cade: stecca Di Giannantonio
FABIO QUARTARARO 4,5 – Le lacrime di Silverstone hanno commosso tutti gli appassionati, con il francese che avrebbe davvero meritato la vittoria finale. Ad Aragon, un po’ le difficoltà Yamaha e forse ancora un po’ di scorie da quel problema tecnico lo portano a deludere e a cadere dopo pochi giri.
FABIO DI GIANNANTONIO 5 – Aragon non è la sua tappa, ma nella Sprint aveva provato a limitare i danni. In gara però fatica a tenere il passo dei rivali e il sesto posto nella Sprint si trasforma in un nono in gara, dietro all’Aprilia di Bezzecchi e a oltre 3 secondi dalla Honda di Mir.
BRAD BINDER 5 – La solidità del sudafricano sembra essere ormai un lontano ricordo, con il pilota che casca ancora dalla KTM e alla fine deve alzare bandiera bianca al termine di una prova davvero deludente.
