
Definito il quadro delle squadre di riferimento, anche se molto del lavoro era già stato fatto lo scorso anno (tra i “big” dovevano sistemarsi solo Andrea
Dovizioso, poi passato a Yamaha Tech 3, e
Marco Simoncelli, il cui destino ha seguito un’altra strada), il
MotoGP si trova ora a sistemare le caselle “di rincalzo”, con particolare attenzione alla neonata categoria
CRT (creata per irrobustire lo schieramento di partenza, ma incapace di competere con le nuove 1.000). E’ di questi giorni la notizia del passaggio di
Randy de Puniet all’
Aspar Team.
De Puniet, che si porta appresso uno sponsor importante (come il petroliere francese
Elf), sembrava a un passo dal chiudere con
Suzuki dopo l’ottimo comportamento nei test, al termine di una stagione che invece è stata avara di soddisfazioni con
Ducati Pramac.
Suzuki, però, ha scelto di ritirarsi (pare solo temporaneamente) dal
MotoGP, lasciando a spasso anche questo suo ultimo “abboccamento”.
Ne ha approfittato
Jorge Martínez, padre-padrone del team
Aspar che dunque presenterà al via del mondiale
CRT due piloti:
Randy De Puniet, appunto, come da annuncio recente, e
Aleix Espargaró. I propulsori saranno forniti da
Aprilia.