MotoGP 2012: Filippo Preziosi svela le strategie di Ducati

Filippo Preziosi, direttore generale di Ducati Corse
Filippo Preziosi, general manager di Ducati Corse, ha rilasciato un’interessante intervista nella quale spiega le scelte di Ducati per la prossima stagione sia riguardo al team ufficiale che alle due squadre satellite (Pramac e Cardion AB), che la casa di Borgo Panigale non ha comunque intenzione di abbandonare a se stesse e che anzi punta a rafforzare decisamente e a renderle più competitive rispetto a quanto visto nelle stagioni precedenti (piuttosto deludenti da questo punto di vista).

In particolare Hector Barbera e Karel Abraham non avranno a disposizione la stessa moto del team ufficiale ma dovranno accontentarsi della due ruote che Valentino Rossi ha provato a Valencia nei test immediatamente successivi alla fine della stagione 2011 e che il team ha poi sviluppato parallelamente alla nuova GP12: per il momento questo lavoro ha dato buoni frutti tanto che Barbera ha staccato un importante sesto tempo nei test di Sepang, regalando a Rossi solo 0,1 s. 
 
Al Dottore di Tavullia e a Nicky Hayden sarà naturalmente affidato lo sviluppo della nuova Desmosedici nel corso della stagione: le migliorie meccaniche, aerodinamiche ed elettroniche saranno sempre prima testate dal team ufficiale e poi messe a disposizione dei clienti, che (in base alla disponibilità finanziaria, alle prestazioni dei piloti o al tempo a disposizione per il loro lavoro) potranno scegliere se acquistare tali aggiornamenti
 
In partenza però l’elettronica delle quattro rosse bolognesi impegnate nella classe regina del motomondiale sarà la stessa e saranno piloti e tecnici a scegliere i set up che ritengono più adeguati. 
 
In definitiva, Preziosi sembra puntare ad un lavoro più di qualità che di quantità e ciò è testimoniato anche dal fatto che la casa italiana supporterà solo due team privati contro i quattro della passata stagione, anche perché l’Aspar Team ha scelto la strada delle CRT e porterà in pista una due ruote motorizzata Aprilia (cosa che ha suscitato qualche polemica tra il costruttore bolognese, la casa di Noale, il team Aspar stesso e la Dorna Sports).

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