Splende il sole sul circuito del Mugello in questa domenica di luglio; splende il sole negli occhi di Marco Simoncelli, terzo sulla griglia di partenza ma forse capace di trovare nel warm-up della mattina il setting giusto per avere un passo-gara migliore rispetto a tutta la concorrenza, quel passo-gara che potrebbe anche – gli auguriamo – regalargli la prima vittoria in MotoGP proprio sulla pista del Gran Premio d’Italia.
E’ stato infatti il ravennate l’autore del miglior tempo nelle prove libere che precedono la gara: 1:48.430. Il crono consente al “Sic” di staccare, seppure per soli 8 millesimi, un altro italiano, quell’Andrea Dovizioso che aprirà nel pomeriggio la seconda fila forte del quarto tempo ottenuto ieri in sella alla sua Repsol Honda.
Attenzione, però, soprattutto al suo collega di marca Casey Stoner: il favorito dai pronostici della vigilia per la pole position, effettivamente ottenuta ieri, è oggi terzo ma con un passo di primissimo livello; molto dipenderà dalla prima staccata, anche se il Mugello è pista dove, specie con tempi così vicini come quelli che si sono visti questa mattina, i sorpassi ed il divertimento sono – finalmente – assicurati.
Non molto brillanti i due del team Yamaha Factory Racing: Ben Spies ha preceduto Jorge Lorenzo, ma per l’americano – alle 14 secondo in griglia di partenza – il quarto tempo deve suonare come un campanello d’allarme, per non parlare dei problemi che ha il campione del mondo alla voce feeling con la propria moto.
Ottimo sesto tempo per Daniel Pedrosa, al rientro dopo la frattura della clavicola: lo spagnolo ha realizzato solamente 9 giri nei 20 minuti concessi dal programma, comunque sufficienti per cogliere una performance soddisfacente.
Ancora male, ma meno peggio rispetto a ieri, Valentino Rossi: il pilota Ducati, peraltro sempre meno brillante rispetto al compagno di marca Hayden, ha saputo limare qualche decimo al tempo delle qualifiche di ieri, ma resta a circa un secondo di ritardo dai migliori anche nella sua miglior performance. Per Rossi è il peggior Mugello di sempre (anche se, ricordiamo, lo scorso anno neppure lo disputò perché nelle libere si fratturò una gamba).
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