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Motogiro d’Italia ai nastri di partenza


Il Motogiro d’Italia, che ha preso il via ieri e si concluderà il 29 maggio, quest’anno si svolgerà interamente tra la Toscana e l’Umbria, salvo una breve puntata in terra laziale. Si tratta di una manifestazione riservata alle moto d’epoca con lo scopo di rinverdire i fasti di una gara che, intorno alla metà degli anni cinquanta, era diventata un vero e proprio cult tanto che vi hanno preso parte numerosi campioni in sella alle più blasonate moto dell’epoca.

Quest’anno i partecipanti sono oltre duecento, un vero e proprio record, e tra di loro gli stranieri sono moltissimi (secondo gli organizzatori sono in numero maggiore rispetto ai centauri di casa nostra): la fama di questa gara ha infatti ormai valicato le Alpi per raggiungere paesi come Francia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna e perfino Australia, Cile e Argentina. Anche quest’anno i gruppi stranieri più numerosi provengono comunque da Olanda e Germania, come da tradizione grandi amanti delle moto d’epoca
 
Sicuramente il gran numero di stranieri presenti è da attribuire all’inedito percorso di 1500 Km scelto, che richiama solo in parte quello tradizionale del Motogiro: quest’anno infatti la corsa si tiene principalmente tra Umbria e Toscana, due regioni uniche per storia, arte e cultura
 
La corsa è suddivisa in sei tappe e tra i centri principali che toccherà sono da segnalare Sangemini, Anghiari, Vicchio, Pontedera, San Vincenzo, Volterra, Siena, Spoleto, Leonessa, Narni e Terni. 
 
A metà gara è prevista un’intera giornata di sosta all’Isola d’Elba, dove i riders e i loro accompagnatori, sempre molto numerosi, potranno finalmente ritemprarsi dalle fatiche e prepararsi per il gran finale. Anche l’ Italia centrale si conferma terra di motori: una passione che unisce tutto il Bel Paese.