A questo proposito la casa di Mandello del Lario ha deciso di lasciare inalterati i particolari più importanti del concept in maniera da mantenere quel tocco da moto special che aveva così ben impressionato al salone milanese; saranno invece modificati la strumentazione e in generale tutte le parti che non risultano omologate per poter circolare su strada.
Sembra che la produzione in serie comincerà in ottobre e che il prezzo sarà di 1000 euro superiore rispetto a quello della Café Classic, probabilmente a causa dei ritocchi che il costruttore intende fare su ciclistica, particolari e sovrastrutture.
In attesa di saperne di più, l’auspicio è che il gruppo Piaggio sappia valorizzare ancora meglio il marchio Moto Guzzi, soprattutto sul mercato italiano, visto che nel Bel Paese circolano pochi modelli della casa e molti di questi hanno targa straniera. In Europa invece la situazione è ben diversa tanto che modelli come la Moto Guzzi Griso, la Stelvio e la California vendono bene in paesi come Austria, Danimarca, Finlandia e Olanda: forse, per tornare a buoni livelli sul mercato interno, converrebbe però montare un motore con almeno 60 – 70 CV visto che quelli attuali sono pochini soprattutto visto che si adotta una ciclistica moderna.