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Melandri – Biaggi: sfida a 300 all’ora

Campionato che vai, lite che trovi. In superbike ad esempio spicca la contesa tra Marco Melandri e Max Biaggi. Una lotta le cui radici affondano ai tempi in cui ambedue correvano in motogp, e che si è puntualmente ripresentata con l’approdo di “Macho” in superbike. Quest’anno ovviamente la rivalità ha più di una ragione per vigere. Max Biaggi infatti è il campione del mondo uscente, mentre Melandri è il “rookie” sbarcato nel wsbk con l’intento di affermarsi e di sovvertire l’ordine pristino. Tra i due dunque è logico che non possa correre buon sangue.

Si aggunga al quadro che i riders in questione sono due personaggi decisamente animosi e sanguigni. Melandri infatti ha la verve del romagnolo, mentre Biaggi ha dimostrato negli anni un caratterino che gli è valso tanti nemici.
 
Ma passiamo adesso alla cronaca delle ostilità. Durante il gp di Donington è accaduto un episodio che infiammato parecchio i due piloti, che sono arrivati quasi alle mani. Melandri infatti ha accusato Biaggi di averlo rallentato nel corso della superpole 2, tanto che nel paddock lo ha schernito con un applauso ironico. Biaggi per tutta risposta si è avvicinato minaccioso e gli ha tirato tre buffetti, non proprio affettuosi, sulla guancia. Per fortuna però Melandri ha preferito riderci su, evitando che la questione degenerasse.
 
Non sono mancate però le polemiche post faccia a faccia. I due infatti si sono scambiati a caldo delle dichiarazioni al vetriolo, poi rettificate a bocce ferme. Macho ha preferito insabbiare la faccenda, mentre Biaggi, reo confesso, ha optato per delle scuse.
 
La certezza però è che la contesa sia lungi dal concludersi. In molti hanno evidenziato il chiarimento tra Melandri e Biaggi come una sorta di tregua armata, funzionale a non caricare i due piloti di un fardello al momento inutile, visto che effettivamente, essendo a inizio stagione, devono ancora delinearsi le gerarchie del campionato.
 
Certo è che se più avanti i due dovessero effettivamente lottare per la testa della classifica, allora potrebbe nuovamente scatenarsi la bagarre, non solo in pista ma anche fuori.