Marc Marquez, che sfortuna: gli è andata male anche questa volta, c’è l’annuncio

L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha già ricevuto una doccia fredda. Le parole dell’ex rider lo hanno colto impreparato.

Marc Marquez ha deciso di mollare la Honda HRC dopo un percorso da sogno. Dal 2013 al 2019 il talento di Cervera ha ottenuto ben 6 riconoscimenti iridati, piegando centauri del calibro di Daniel Pedrosa, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. Ha avuto a disposizione moto da sogno che hanno reso possibile il raggiungimento di qualsiasi primato.

Marc Marquez, che sfortuna
Il commento audace su Marc Marquez (Ansa) nexrmoto.it

Marc Marquez ereditò la moto che era stata di Casey Stoner. Quest’ultimo, infatti, decise di lasciare la Honda e la MotoGP a soli 27 anni. La casa di Tokyo compose un dream team con l’esperto Dani Pedrosa. Arrivarono successi in serie e tutto è stato perfetto sino all’infortunio di Jerez de la Frontera del 2020. I medici non compresero l’entità del problema alla spalla, dando un via libera a Marc di tornare in sella alla RC213V, nel weekend seguente, che ha segnato la sua carriera.

Dopo 4 operazioni all’omero, problemi di visione doppia e altri infortuni, il centauro non ha più ritrovato lo stesso mezzo di un tempo. La Honda è diventata nelle ultime stagioni il fanalino di coda della graduatoria costruttori e il rider ha scelto di lasciare l’HRC. L’arrivo in Ducati non è stato spalancato, come molti si aspettavano, in sella ad una moto ufficiale. Il catalano, nonostante il curriculum, ha avuto in dote, semplicemente, una moto dello scorso anno nel più piccolo dei team satelliti.

Coloro che si aspettavano il mago catalano a suo agio già dai primi test prestagionali si sono sbagliati di grosso. MM93 ha fatto fatica a rimanere in scia dei tempi record di Bagnaia. All’esordio stagionale, lì dove in Qatar avevano vinto nelle ultime 2 annate due piloti del team Gresini, sono arrivati un quarto e un quinto posto. Di sicuro il debutto è stato positivo ma il feeling con la GP-23 non è ancora dei migliori. La differenza rispetto all’attuale modello di punta di Desmosedici, garantito a Bagnaia, Bastianini, Martin e Morbidelli, sembra evidente. Marc si è messo alle spalle il romagnolo del team factory e il romano del team Pramac, ma è una magra consolazione.

Il commento audace su Marc Marquez

Il campionato è appena iniziato ma non nel segno del numero 93. Il vice campione del mondo 2023, Jorge Martin, sembra irrefrenabile sul giro secco e nelle gari brevi, mentre il bicampione del mondo della MotoGP, Pecco Bagnaia, appare inavvicinabile in termini di ritmo gara. Marc dovrà crescere e alla svolta se vorrà giocarsi una posizione di rilievo nel campionato 2024 e sperare di ottenere la sella di una squadra ufficiale.

L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha già ricevuto una doccia fredda.
Marc Marquez in sella alla Ducati GP23 (Ansa) nextmoto.it

Jorge Lorenzo ha spiegato, in una intervista rilasciata a El Mundo Deportivo, che Marc Marquez è arrivato su una Ducati clienti nell’anno sbagliato: “Ci sono anni in cui tra la moto nuova e quella vecchia c’è tanta differenza, anni invece in cui la moto nuova sostanzialmente va peggio di quella precedente. Disgraziatamente per Marquez, quest’anno la moto nuova va chiaramente meglio“.

La bordata del cinque volte iridato avrà fatto malissimo al catalano. “Se io fossi in Ducati terrei Marquez tra le mie fila per molto tempo. Hanno l’abbondanza della scelta per quanto riguarda il pilota da promuovere nella squadra ufficiale“, ha spiegato Jorge Lorenzo. Marc ha firmato un contratto di un anno con il team Gresini Racing.

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