Ma quale bici in regalo, basta un “Grazie” per farsi truffare: diffida da questa pagina Facebook, ci stanno cascando in tantissimi

Le truffe sono sempre dietro l’angolo e c’è un caso che in Italia è stato davvero pazzesco, con un “Grazie” che ha avuto pessime conseguenze.

Purtroppo viviamo in una società dove non sono di certo rari i casi di truffa e di raggiro nei confronti dei cittadini più ingenui. Lo si vede moltissimo soprattutto da quando sono nati i social network, con questi che in molti casi sono diventati delle trappole che hanno messo in crisi tante famiglie.

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Ma quale bici in regalo, basta un “Grazie” per farsi truffare: diffida da questa pagina Facebook, ci stanno cascando in tantissimi (nextmoto.it)

Facebook è stata una grande innovazione, ma dopo tanti anni è evidente come ancora molti non lo sappiano usare nel miglior modo. Non si tratta solo dello scrivere dei post che sono oggettivamente imbarazzanti, ma il vero problema è legato al fatto come molte persone risultino ancora estremamente ingenue.

Questo non deve essere vista come una giustificazione verso i truffatori, i quali sono davvero meschini e che si approfittano di chi, in buona fede, cerca di dare fiducia alle persone. Accade dunque che basta un semplice “Grazie” su Facebook per rovinare tutto e dare vita così a una truffa che sembra essere assurda.

Truffa della eBike in regalo: come funziona

Su Facebook purtroppo gira da tempo una truffa, la quale parte dal fatto che si debba commentare con il “Grazie” una serie di foto che sono generate con l’AI. Questo comporta così l’apertura di schede nelle quali si parla della vincita di una bici, con le inserzioni che sono davvero molto convincenti e possono trarre in inganno tuti.

eBike truffa grazie attenzione
Truffa della eBike in regalo: come funziona (nextmoto.it)

Per poter fare in modo che questa bici possa essere vinta, oltre al “grazie”, si dovrà condividere il post in almeno 10 gruppi, permettendo così di ampliare la rete. A questo punto, dopo che si è condiviso su questi gruppi, ecco che arriva un messaggio via link che prevede l’inserimento dei dati per richiedere la spedizione.

Con la registrazione e l’uso di dati sensibili e privati si arriva nella peggiore delle condizioni, con il truffatore che dunque ha tutto nelle proprie mani per poter attuare la truffa. Il sito che c’è alla base della truffa sembrerebbe essere creato con Google Sites e dovrebbe essere attivo dal dicembre del 2024. Tante persone dunque sono state vittime di questa truffa, tanto che si parla di 11 mila condivisioni e una pagina visitata da più di 2000 utenti.

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