Lutto nel mondo dei motori, tifosi italiani distrutti

Una brutta notizia colpisce il mondo del motociclismo: fans in lutto per la morte del vero e proprio “papà” della nazionale italiana. Ecco cosa è successo. 

Questa notizia è del genere che non si vorrebbe mai leggere. Purtroppo però numerose fonti confermano che è tutto vero, inclusi i numerosi messaggi di cordoglio e che portano a ricordare un personaggio chiave nel mondo del motociclismo italiano che fu anche l’ideatore di una squadra corse molto celebre. Ecco cosa è successo e perchè i centauri italiani sono oggi a lutto, in quella che doveva essere una data festiva.

Lutto mondo motociclismo renato chiarielli
Una tragica notizia (Canva) – Nextmoto.it

La notizia della scomparsa di Renato Chiarelli ha fatto rapidamente il giro del web: nato nel 1946 a Firenze, Chiarelli aveva 77 anni ed ha cambiato radicalmente il mondo del motociclismo come lo conosciamo oggi, contribuendo decisivamente alla scoperta di molti talenti dello sport negli anni settanta ed ottanta. Del resto la passione per il mondo delle moto nasce in giovane età nel centauro toscano.

In gioventù infatti, il futuro CT della nazionale azzurra si avvicina al mondo delle due ruote che è ancora un embrione di ciò che diverrà in futuro regalando al nostro paese tanti campioni capaci di dominare nel Motomondiale, in Superbike e in MotoGP proprio grazie all’esperienza di pionieri come Chiarelli che negli anni ottanta, ha l’intuizione che lo renderà famoso ed indimenticabile nel mondo delle corse in moto.

Un’idea vincente

Nel 1981 la FMI ha l’idea di creare una vera e propria Nazionale Azzurra di Motociclismo un po’ come quella di calcio che l’anno dopo vincerà il mondiale, un team che si occupa di seguire e finanziare la carriera dei più promettenti motociclisti del paese che a volte, non hanno modo di concentrarsi al cento per cento sulla loro passione anche solo per banali ragioni economiche.

Renato Chiarelli lutto
Renato Chiarelli è scomparso nelle ultime ore (Facebook) – Nextmoto.it

A capo della squadra corse in qualità di commissario tecnico, proprio Chiarelli che nel corso di quell’anno scoprirà numerosi piloti di successo. Dalla squadra degli “Azzurrini” escono in seguito nomi come quello di Luca Cadalora, Fausto Ricci e Fabio Meozzi. Nonostante l’età avanzata però Chiarelli non si era abbandonato dal mondo del talent scouting e, come testimoniano tante fotografie sui social network, seguiva ancora con passione dei promettenti motociclisti.

Sul web gli appassionati di motociclismo si stringono nel ricordo di una figura chiave del motociclismo italiano, così come i suoi concittadini fiorentini che sono a lutto. Una scomparsa improvvisa che non può lasciare indifferente un motociclista che conosce davvero la storia del suo paese.

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