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Limiti di velocità, nuovo stravolgimento in arrivo: è intervenuto il Governo

Nuovo intervento del Governo sui limiti i velocità: è in arrivo il ribaltone. Gli automobilisti dovranno tenere gli occhi aperti. 

L’eccesso di velocità è notoriamente una delle principali cause di incidenti stradali. Viaggiare con un’andatura troppo spedita aumenta il rischio di perdere il controllo del mezzo, e riduce i tempi di reazione in caso di ostacolo. Tanto più si schiaccia sull’acceleratore, tanto maggiore è la possibilità che in caso di incidente vi siano conseguenze quanto mai serie. Non sorprende quindi che le regole della strada siano piuttosto rigide per quanto riguarda i limiti da rispettare e le sanzioni sempre più salate.

Limiti di velocità, interviene Salvini (AnsaFoto) – Nextmoto

Anche il governo italiano ha ovviamente spinto verso controlli sempre maggiori per quanto riguarda la velocità. Da questa stretta, assecondata da molte istituzioni locali, però, sono scaturite non poche polemiche. In molti ritengono che la situazione sia sfuggita di mano, con regole troppo rigide.

Da tempo su più fronti si è accusato diversi comuni di abusare degli autovelox e di avere imposto limiti anche dove non necessario più per riempire le casse comunali che non per questioni di sicurezza. Negli ultimi giorni le polemiche in merito sono addirittura aumentate in seguito alla decisione di un comune italiano.

A Bologna scoppia la polemica

Ormai da qualche giorno a Bologna è in vigore il limite di 30 Km/h su gran parte delle strade cittadine. Una decisione presa dal comune per aumentare la sicurezza e allo stesso tempo aiutare l’ambiente con un minore tasso di inquinamento. Il capoluogo emiliano è la prima grande città a sperimentare limiti così stringenti.

Bologna 30 (AnsaFoto) – Nextmoto

A pochi giorni dell’entrata in vigore del limite, sono già fioccate le polemiche. I cittadini bolognesi avrebbero sonoramente bocciato le nuove norme. Il traffico in città, stando alle prime segnalazioni, sarebbe a dir poco infernale, con tempi infiniti per spostarsi. Con il rispetto del limite di 30 km/h, accusano molti, ci si muove a passo di lumaca, e a poco vale che alcune zone nevralgiche della città abbiano mantenuto il limite di 50 km/h per non bloccare la mobilità.

Si stimano ritardi di oltre 20 minuti, secondo quanto riportato dall’analisi di Uiltrasporti, sia per i privati che per i mezzi pubblici, con tanti disagi per tutti i cittadini. Il progetto Bologna 30, insomma, non convince, ed è stato bocciato anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per bocca dello stesso ministro Matteo Salvini. Intanto, il comune di Bologna riflette sui pro e i contro del provvedimento e valuta un possibile dietrofront.