Il mare non è più un problema, con l’autostrada galleggiante che diventa realtà.
Negli ultimi si sta parlando sempre di più di mobilità e di sistemi innovativi che permettono di potersi spostare tra le varie città. Ecco dunque come da tempo anche in Italia si stia cercando sempre di più di dare vita a dei sistemi dove si possa attraversare comodamente i mari, con dei ponti che nel Belpaese sembrano però essere una chimera.
Lo si vede perfettamente con il caso del Ponte sullo Stretto di Messina, con questi che ormai sembra impossibile da poter realizzare e con le critiche per questa opera che si sono susseguite negli anni. Ci sono delle nazioni che però non hanno di certo grossi problemi nel dare vita a dei ponti e anche a delle strade che si trovano nell’oceano.
Anche spostarsi con la propria moto in scenari del genere è sicuramente una delle più belle esperienza che si possano vivere, motivo per il quale vi è modo anche di poter dare vita a video e immagini da pelle d’oca. Lo si vede perfettamente con il caso della mitica Overseas Highway, con questa che permette di attraversare ben 44 isole statunitensi.
L’arcipelago della Florida Keys sono tra le più belle “opere d’arte naturali” che esistano al mondo, con gli USA che hanno trovato il modo di rende quanto più semplice possibile il passaggio tra le varie isole. Sono in totale ben 44 le isole che vanno a formare questo arcipelago, con il Governo della Florida che ha realizzato un’opera pazzesca.
Con la Overseas Highway infatti si è puntato a unire non solo la grande praticità della progettazione di un’autostrada rapida e veloce per queste strade, ma allo stesso tempo anche di un modo per mostrare nel miglior modo possibile le bellezze del paesaggio. Unire bellezza e praticità è da sempre il modo migliore per poter regalare ai cittadini un’esperienza unica.
In totale sono ben 180 i km di autostrada galleggiante che sono realizzati, con il progetto inziale che è partito nel lontano 1870 con Henry Morrison Flagler, con questi che diede vita alla Standard Oil, con l’aiuto di John D. Rockefeller. Un’opera davvero straordinaria e che probabilmente in Italia non avrebbe mai potuto nascere.