Una SuperSport 950 trasformata da Jerem Motorcycles: tanta fibra di carbonio, ciclistica Ohlins e dettagli racing che cambiano volto e sostanza.
All’officina di Jeremie Duchampt in Francia i compromessi non entrano: ogni progetto esce con finiture maniacali e idee chiare. Questa volta il protagonista è una Ducati SuperSport 950 nuova di concessionaria, presa come base e stravolta con un linguaggio neo‑retrò che strizza l’occhio alla MV Agusta Superveloce e, per indole, ai modelli SportClassic di Borgo Panigale.
Sotto c’è il noto Testastretta 11° da 937 cc, 110 CV a 9.000 giri e 93 Nm a 6.500: un’unità elastica e pronta, lasciata quasi stock perché qui l’obiettivo è tagliare peso e affinare la dinamica. Il lavoro, infatti, non è solo estetico: la moto viene smontata, alleggerita e riassemblata con componenti mirati, mettendo al centro una carrozzeria in fibra che parla il linguaggio delle corse ma con pulizia moderna.
Ducati SuperSport 950, fibra di carbonio e Ohlins
Si parte dal telaio ausiliario posteriore, riprofilato per accogliere una coda snella con portatarga integrato e frecce a LED inglobate: pulizia visiva e ordine dietro. Sotto lavora un mono Ohlins di alto livello; davanti, forcelle a steli rovesciati sempre Ohlins, serrate da piastre ricavate dal pieno firmate USV Racing.

La frenata sale di tono con pinze Brembo M50, mentre i cerchi a razze a Y restano quelli originali, ora calzati Pirelli Diablo Rosso III. Sui fianchi delle gomme compare la firma “Jerem Motorcycles” in bianco: dettaglio piccolo, effetto grande.
Il serbatoio rimane quello di serie, ma il resto della carrozzeria cambia pelle. Il parafango anteriore, le carene, la lunga vasca inferiore e i convogliatori aria sono in carbonio, realizzati con l’aiuto del collaboratore Max: pezzi leggeri, precisi e funzionali.
I convogliatori vicino ai dischi raffrescano l’impianto in staccata, aggiungendo sostanza a un pacchetto già più performante. Dietro, la coda integra un fanale tondo a LED e una sella su misura firmata Yaya Brush Sellerie: profilo filante, comfort dichiarato alto.
Il frontale è il punto forte: carenatura completa in fibra che incornicia un faro LED premium con indicatori integrati, superfici laterali che si raccordano al serbatoio senza rotture e una silhouette pulita. Il plexi è scuro e basso per non sporcare la linea; gli specchi sono ancorati alla carena.
Il motore, come detto, non cerca cavalli facili: lo scarico di serie lascia il posto a un IXRace più leggero e sonoro, mentre le protezioni trasparenti delle cinghie mettono in mostra il cuore meccanico. Il senso dell’intervento è chiaro: far parlare la fibra di carbonio e limare chili, così i 110 CV diventano più incisivi.
La vernice è usata con misura: grafiche rosse e argento sulla carrozzeria e tocchi sugli anelli dei cerchi bastano a disegnare un’aria da special curata, senza eccessi. Una SuperSport 950 riconoscibile, ma più affilata, più leggera, più pulita. L’ennesimo colpo firmato Jerem Motorcycles: estetica e tecnica che vanno nella stessa direzione.