KTM, scelta perentoria: verranno abbandonati per sempre questi motori

Decisione improvvisa del marchio austriaco KTM che ha deciso di non farlo più: tutti i progetti legati a questi motori sono improvvisamente annullati. 

Colmare il gap tra due cilindrate molto diverse tra loro per potenza è fondamentale per un marchio con un grande bacino d’utenza come KTM. La casa austriaca impegnata in MotoGP, Motocross e tanti altri campionati sportivi ha studiato nel dettaglio un piano interessante per far ciò che questo avvenga ma non lo ha più portato a termine. E’ arrivata, infatti, una decisione molto importante.

KTM, la decisione è ufficiale
KTM, importante novità per il brand austriaco (Ansa) – Nextmoto.it

Niente motori con cilindrata 490, alla fine, nonostante il marchio avesse stabilito di usare proprio questi propulsori per colmare il gap tra le cilindrate 390 e le 890 che naturalmente differiscono tra loro in maniera importante. Cosa compreranno allora i motociclisti che cercano una via di mezzo e che non sono disposti a scendere a compromessi?

Niente paura, il brand ha già un piano per sostituire la gamma 490 che qualche tempo fa era stata annunciata in pompa magna come la novità fondamentale per la casa di quest’anno. La cilindrata che verrà utilizzata per aumentare la scelta sul listino della casa sarà molto diversa e a spiegare nel dettaglio la decisione e le ragioni dietro il cambio di programma sono stati i vertici stessi del marchio.

KTM, la decisione è ufficiale

Stando a ciò che il CEO della casa Stefan Pierer ha annunciato ufficialmente, i motori da 490 non sarebbero l’ideale per spingere le motociclette intermedie del gruppo. L’idea è utilizzare un propulsore bicilindrico tradizionale che sia però in grado di assicurare una spinta importante alle motociclette prodotte dalla casa.

Le KTM con quel motore non saranno prodotte
KTM, la decisione sorprende i suoi clienti (Ansa) – Nextmoto.it

Il marchio sembra dunque orientato verso l’utilizzo di motori con una cilindrata compresa tra i 600 ed i 700 cm cubici, sicuramente più potenti e capaci di suscitare appeal sui clienti in cerca di una motocicletta sportiva ma anche in grado di colmare quel divario tra le cilindrate più grandi e piccole del marchio austriaco.

La casa insomma ha incontrato questo piccolo cambio di rotta imprevisto ma il progetto di una entry level non è stato affatto abbandonato. Questo piccolo dietro front non cambia comunque una cosa: entro la fine dell’anno il marchio annuncerà le novità per il 2024, anno in cui il listino del brand europeo sarà sicuramente rivoluzionato.

Chissà che aspetto avranno le nuove 690 o 700. Le attese sono molto elevate e il successo che la KTM sta riscuotendo nel Mondiale MotoGP con Binder e Miller, incentiverà sicuramente la corsa all’acquisto.

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