La KTM sta valutando cosa fare in futuro per quanto concerne la MotoGP: i tifosi sono rimasti scossi dall’ultimo annuncio che riguarda proprio questo argomento
La casa austriaca si è messa alle spalle la pesantissima crisi economica che l’aveva colpita negli ultimi tempi, ma ancora non ha deciso quello che potrà essere il suo destino nel mondo delle corse. Si continua a parlare di un addio pianificato per il 2027, anno dei nuovi regolamenti.

All’inizio di quest’anno sembrava scontato che l’avventura della KTM in MotoGP fosse arrivata al termine. Non solo, ma anche il futuro a tutto tondo della casa di Mattighofen era ormai a rischio, vista la pesantissima crisi economica che da mesi stava rendendo impossibile mandare avanti la produzione. A luglio tutto sembra essere tornato alla normalità, con un aumento di capitale, la copertura dei debiti e la ripresa a pieno regime delle fabbriche. Ora resta da capire, però, cosa vorranno fare in Austria a livello strategico per i prossimi anni: continuare a gareggiare con l’ambizione di vincere finalmente nella classe regina, o lasciar perdere e investire i soldi del budget in altri progetti? Una domanda che al momento ha risposte particolarmente nebulose.
L’unica cosa certa è che Binder e Acosta avranno ancora la propria moto anche nel prossimo anno, visto che per il 2026 è già confermata la permanenza del team. Grazie ai soldi del solido gruppo indiano Bajaj, che sostanzialmente ha rilevato la KTM garantendole basi più solide dal punto di vista economico, si può sperare di avere un futuro ambizioso anche in pista.
La KTM valuta il possibile addio nel 2027: l’ultimo annuncio lascia ogni scenario aperto
In vista del 2027 Gottfried Neumeister, ad di KTM, è stato molto chiaro sul fatto che la presenza della KTM non è da dare per scontata. In una recente intervista a La Gazzetta dello Sport, il dirigente austriaco ha spiegato: “Credo che nessun costruttore possa rispondere ora alla domanda se sarà presente in MotoGP nel 2027. Tutto dipenderà dalle nuove regole che verranno introdotte”.

Poi l’ad ha aggiunto: “Sarà anche molto importante che ci sia un piano preciso su come verranno distribuiti i proventi del campionato, tra team e costruttori. Solo quando tutti questi aspetti saranno più chiari allora potremo davvero prendere una decisione a riguardo”. Insomma per ora i tifosi devono rimanere ancora sulle spine e ogni scenario resta plausibile.