Bastano pochi minuti per trasformare la tua bici in una e-bike, senza rinunce e senza complicazioni. Anche il prezzo è bassissimo.
L’idea di poter dare nuova vita alla propria bicicletta con una spinta elettrica, senza doverla sostituire o smontare pezzo per pezzo, sembrava fino a ieri una promessa da laboratorio. Oggi, invece, la soluzione arriva da un dispositivo compatto, che si installa in un lampo e promette prestazioni da categoria superiore, senza mettere mano al portafoglio come per una e-bike tradizionale.
Il tutto, senza sacrificare il legame con la propria due ruote del cuore. Si tratta di una novità che, almeno sulla carta, potrebbe cambiare le regole del gioco per chi si muove ogni giorno in città o ama le gite fuori porta, ma non vuole rinunciare alla bici già in garage. E la curiosità cresce, perché dietro questa soluzione c’è un approccio che punta tutto sulla semplicità e sulla praticità.
Un upgrade che si monta in fretta e costa poco
Il nome è Kamingo. Un sistema che, a differenza di tanti kit ingombranti e macchinosi, si presenta con un peso piuma: appena 2,3 chili. Si aggancia direttamente al tubo verticale della bici, proprio sopra la ruota posteriore.

Nessuna modifica invasiva, nessun attrezzo particolare. Il segreto sta nella leva che permette di sollevare il dispositivo quando non serve e di abbassarlo sullo pneumatico quando si vuole quella spinta in più. Un gesto che richiede meno tempo di quanto si impieghi per allacciare il casco.
La batteria, da 266 Wh, ha la classica forma di una borraccia e trova posto su uno dei portaborracce già presenti sul telaio. L’autonomia dichiarata? Circa 90 chilometri, più che sufficienti per una settimana di spostamenti cittadini o una lunga escursione domenicale.
Il motore, da 750 watt, non scherza: la velocità massima resta nei limiti di legge, 25 km/h, ma la sensazione di avere sempre una riserva di energia sotto i pedali è reale. E per chi ama personalizzare l’esperienza, c’è anche un controller wireless da fissare al manubrio, con tre modalità di assistenza: standard, eco e spinta a mano.
L’installazione iniziale richiede tre minuti, giusto il tempo di collegare il cavetto tra propulsore e batteria. Poi, tutto diventa questione di secondi: la batteria si può rimuovere per la ricarica tramite usb type-c, oppure si può staccare l’intero motore.
Il debutto su Kickstarter è stato un successo immediato, con la raccolta fondi che ha superato i 360.000 euro in poche ore. Chi vuole assicurarsi una delle prime unità può puntare sul prezzo promozionale di 308 euro, con spedizioni previste a dicembre, giusto in tempo per un regalo di Natale che promette di rivoluzionare il modo di andare in bici.