La MotoGP subisce una rivoluzione del tutto inattesa e sono già scattate le polemiche.
I problemi nella MotoGP odierna non mancano di certo, considerando come la Ducati sia il marchio che sta dominando e tutti ci vorrebbero correre. Chi è un pilota vincente e si trova nelle altre scuderie spesso sbuffa e minaccia di andarsene, anche se i posti a Borgo Panigale sono diventati solo sei.

Inoltre si deve anche tenere in considerazione il fatto che nella scuderia ufficiale vi è un certo Marc Marquez, un campionissimo che non è di certo arrivato a Borgo Panigale per essere uno dei tanti e lasciare spazio agli altri. Dunque quando si decide di cambiare aria lo si vede fare sapendo a cosa si va incontro.
La stagione di Jorge Martin con la Aprilia non è di fatto mai iniziata a causa di infortuni continui, ma la casa veneta a Silverstone ha dimostrato di poter portare Bezzecchi alla vittoria. Che non fosse al moto migliore lo sapeva benissimo lo spagnolo, ma ora arriva una notizia che davvero nessuno non solo non si aspettava, ma sperava anche di non dover sentire.
Martin lascia l’Aprilia:” Sono un free agent”
Naturalmente ognuno è libero di prendere le decisioni migliori per la propria carriera, ma allo stesso tempo è bene fare delle considerazione sulla notizia del giorno. Jorge Martin ha infatti dichiarato di aver sciolto il proprio rapporto con la Aprilia e dal 2026 sarà libero di firmare con chiunque.

Lo spagnolo evidenzia come prima della firma le parti avessero concordato di lasciare libertà totale allo spagnolo di poter rescindere il contratto nel caso in cui non fossero soddisfatte determinate condizioni. Ecco allora perché Martin sostiene che non ha rotto alcun contratto in anticipo e ha annunciato a tutti:” Ora sono un free agent”.
Per quanto Jorge Martin abbia spiegato con un lungo comunicato come fosse tutto concordato, il fatto di aver bloccato un’esperienza mai iniziata, fa capire come lo spagnolo fin da subito abbia ritenuto una proposta tappa buchi quella dell’Aprilia. Le cadute e gli infortuni sono poi derivati da errori di Martin, dunque un anno intero, ovvero il secondo che era presente nel contratto, sarebbe stato almeno corretto verso una scuderia che per ora ha pagato solo stipendio e spese mediche per il proprio pilota.